“La formula del dibattito politico – hanno detto – piace alla gente, ed è l’unico modo per far conoscere al pubblico, direttamente, la situazione politica attuale”.
L’argomento del dibattito era talmente ampio da lasciare spazio ad un confronto a 360 gradi sull’attuale quadro politico ed economico sammarinese. “Nel mirino della finanza, dell’antimafia e dei media, ma anche pensioni e stato sociale, formazione dei giovani, rilancio del turismo e casa da gioco; quali risorse ha San Marino per affrontare il domani?”. Questo il titolo. Ed è stata battaglia tra esponenti dell’opposizione e della nuova maggioranza.
“Il Paese è in un momento di forte crisi – ha affermato Claudio Podeschi della DC – è possibile risollevarsi con questo esecutivo? E’ realistico pensare alla firma dell’accordo di cooperazione in questa situazione?”.
Antonio Carattoni del PSD, Ivan Foschi di Sinistra Unita e Cesare Gasperoni dei DdC hanno invitato a non fare terrorismo su questi punti. “San Marino – è stato detto – non è più un’enclave autonoma e si sta adeguando ai nuovi standard internazionali: segreto bancario e anonimato non sono più accettati”. “E in ogni caso – ha ricordato Monica Bollini dei Sammarinesi per la Libertà – saranno i cittadini a giudicare il nostro operato”.
Si è parlato poi del caso Asset. Marco Arzilli, della lista civica Noi Sammarinesi, e Maurizio Rattini degli NPS hanno puntato il dito contro la Banca Centrale e l’Esecutivo per la reintegrazione dei vertici dell’istituto di credito. “Questo – hanno affermato – causerà gravi problemi nei futuri rapporti con l’Italia”. Foschi ha ribattuto alle accuse di inerzia del governo su questa vicenda, affermando che l’Esecutivo, seppur non pubblicamente, aveva ammonito Banca Centrale sulla non opportunità di reintegro.
Discussioni aspre anche sulla politica estera e sul tema del rinnovamento della classe politica. Popolari e Alleanza Nazionale ringraziano lo staff di 50 volontari che ha reso possibile lo svolgimento della manifestazione.
L’argomento del dibattito era talmente ampio da lasciare spazio ad un confronto a 360 gradi sull’attuale quadro politico ed economico sammarinese. “Nel mirino della finanza, dell’antimafia e dei media, ma anche pensioni e stato sociale, formazione dei giovani, rilancio del turismo e casa da gioco; quali risorse ha San Marino per affrontare il domani?”. Questo il titolo. Ed è stata battaglia tra esponenti dell’opposizione e della nuova maggioranza.
“Il Paese è in un momento di forte crisi – ha affermato Claudio Podeschi della DC – è possibile risollevarsi con questo esecutivo? E’ realistico pensare alla firma dell’accordo di cooperazione in questa situazione?”.
Antonio Carattoni del PSD, Ivan Foschi di Sinistra Unita e Cesare Gasperoni dei DdC hanno invitato a non fare terrorismo su questi punti. “San Marino – è stato detto – non è più un’enclave autonoma e si sta adeguando ai nuovi standard internazionali: segreto bancario e anonimato non sono più accettati”. “E in ogni caso – ha ricordato Monica Bollini dei Sammarinesi per la Libertà – saranno i cittadini a giudicare il nostro operato”.
Si è parlato poi del caso Asset. Marco Arzilli, della lista civica Noi Sammarinesi, e Maurizio Rattini degli NPS hanno puntato il dito contro la Banca Centrale e l’Esecutivo per la reintegrazione dei vertici dell’istituto di credito. “Questo – hanno affermato – causerà gravi problemi nei futuri rapporti con l’Italia”. Foschi ha ribattuto alle accuse di inerzia del governo su questa vicenda, affermando che l’Esecutivo, seppur non pubblicamente, aveva ammonito Banca Centrale sulla non opportunità di reintegro.
Discussioni aspre anche sulla politica estera e sul tema del rinnovamento della classe politica. Popolari e Alleanza Nazionale ringraziano lo staff di 50 volontari che ha reso possibile lo svolgimento della manifestazione.
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