Da una parte il Patto. L’unico dato certo – dice è la previsione di deficit: indicata sugli 80 milioni. Se non si fa nulla a fine 2011 il rosso delle casse potrebbe non essere più gestibile. La maggioranza ha cercato di contenere ulteriormente la spesa e intervenire per reperire nuove entrate. Ma è vero che i risparmi sono la prima e immediata fonte di entrata, i nuovi investimenti e i progetti di riforma saranno il passo successivo. Non solo tagli e nuove imposte. Il Patto è aperto al contributo di tutti tra prima e seconda lettura. Con senso di responsabilità e buon senso. Dall’altra parte l’opposizione, che si ricompatta proprio alla vigilia consiliare. Sottolinea la forte preoccupazione per la filosofia di fondo della finanziaria, basata su tasse e tagli e per la mancanza di un piano per rilanciare paese. Psd, Ddc, Su e Psrs stanno decidendo una strategia comune, per mettere in campo le iniziative istituzionali più consone a contrastare la manovra.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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