Il Comitato Diritto alla Casa torna alla carica con il Segretario al Territorio e ribadisce la richiesta di poter costruire su terreni agricoli di proprietà, assumendosi tutti gli oneri di urbanizzazione.
“Non vogliamo deturpare il territorio, anzi siamo cittadini che devono tutto alla terra. La lavoriamo quotidianamente e teniamo in ordine i nostri campi”. Vorrebbero poter costruire una casa sui loro terreni agricoli, pagando tutti gli oneri urbanistici e affermano di avere dalla loro parte, oltre a tanti cittadini che si sono palesati nell'incontro pubblico del 4 giugno,anche Partito Socialista, Upr e Noi Sammarinesi. “La politica – scrive il Comitato – si preoccupa di allargare la possibilità di residenza per occupare gli appartamenti nati dalla speculazione a discapito della collettività” ma, osserva il Comitato “La qualità del costruito non vale il prezzo di mercato”. Non vogliono compare, dunque, uno dei circa 7000 appartamenti vuoti, ma costruire sul loro terreno che però è agricolo e quindi non edificabile. Il Segretario al Territorio Fiorini risponde al comitato affermando che, come definito nel programma di Governo, non sono previste nuove espansioni residenziali. “La pianificazione urbanistica - precisa il Segretario di Stato - è orientata invece alla realizzazione di infrastrutture di pubblica utilità come scuole, servizi sportivi, strade, parchi, percorsi ciclo pedonali, interventi di ricucitura del tessuto urbanistico”. “Con la legge sul risparmio energetico – prosegue Fiorini – si potranno utilizzare al meglio gli attuali indici del piano regolatore costruendo secondo criteri di sostenibilià. Il territorio è una risorsa limitata – conclude Fiorini – e certe scelte vanno ben ponderate”.
“Non vogliamo deturpare il territorio, anzi siamo cittadini che devono tutto alla terra. La lavoriamo quotidianamente e teniamo in ordine i nostri campi”. Vorrebbero poter costruire una casa sui loro terreni agricoli, pagando tutti gli oneri urbanistici e affermano di avere dalla loro parte, oltre a tanti cittadini che si sono palesati nell'incontro pubblico del 4 giugno,anche Partito Socialista, Upr e Noi Sammarinesi. “La politica – scrive il Comitato – si preoccupa di allargare la possibilità di residenza per occupare gli appartamenti nati dalla speculazione a discapito della collettività” ma, osserva il Comitato “La qualità del costruito non vale il prezzo di mercato”. Non vogliono compare, dunque, uno dei circa 7000 appartamenti vuoti, ma costruire sul loro terreno che però è agricolo e quindi non edificabile. Il Segretario al Territorio Fiorini risponde al comitato affermando che, come definito nel programma di Governo, non sono previste nuove espansioni residenziali. “La pianificazione urbanistica - precisa il Segretario di Stato - è orientata invece alla realizzazione di infrastrutture di pubblica utilità come scuole, servizi sportivi, strade, parchi, percorsi ciclo pedonali, interventi di ricucitura del tessuto urbanistico”. “Con la legge sul risparmio energetico – prosegue Fiorini – si potranno utilizzare al meglio gli attuali indici del piano regolatore costruendo secondo criteri di sostenibilià. Il territorio è una risorsa limitata – conclude Fiorini – e certe scelte vanno ben ponderate”.
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