“Non diamo per scontato il valore della firma dell’accordo con l’Italia. E’ un risultato davvero importante per il Paese. Un risultato che aspettiamo da 10 anni.” Lo sottolineano i Segretari di Stato alle finanze, agli interni, al territorio e al turismo che dicono: oggi San Marino ha la soddisfazione di sapere che per l’Italia ci sono tutte le condizioni per impostare una piattaforma comune. “Non siamo così sciocchi da pensare che sia la soluzione di tutti i mali”, rimarca il Segretario alle finanze. Ma senza la firma non ci sarebbero le prossime tappe. E’ un percorso, ribadisce il Segretario al turismo, in cui questo governo ha creduto fin dall’inizio. Abbiamo dimostrato, dice, di saper navigare in un mare in burrasca fin dal primo giorno e questo risultato, commenta Berardi, non può passare come una gita in spiaggia. L’Esecutivo chiederà subito un incontro politico con il governo italiano. Siamo già pronti, aggiunge, per il tavolo bilaterale, dove a prevalere saranno le reciproche opportunità. Dal 2008 ad oggi il Paese si è trasformato, nelle leggi e nella prassi. Tutti gli elementi sono connessi tra loro, sottolinea il Segretario agli interni. Dare soddisfazione alle richieste del Fondo Monetario, ci aiuta nelle relazioni internazionali, per uscire da una crisi che non è solo economica ma anche di immagine. Adesso tutti rivendicano il loro contributo, taglia corto il Segretario al territorio. Ma senza firma, dice Venturini, la colpa era solo del governo e non si parlava di uscire dalla black list.
Nel video l'intervista al Segretario alle Finanze, Pasquale Valentini.
Sonia Tura
Nel video l'intervista al Segretario alle Finanze, Pasquale Valentini.
Sonia Tura
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