Assemblea parlamentare convocata per l’ultimo giorno di aprile. L’ufficio di presidenza risolve così una controversia che si era aperta fra i gruppi consigliari proprio per la riunione del Consiglio Grande e Generale. L’ipotesi era quella di saltare il mese di aprile per rinviare a maggio la discussione di tutti gli argomenti in previsione. Non consono al regolamento – avevano detto alcuni esponenti della minoranza – che prevede la riunione mensile del parlamento. Di qui la decisione, dell’Ufficio di Presidenza, di riunire l’assemblea entro la fine del mese. Tre i commi iscritti nell’ordine del giorno: quello relativo alle comunicazioni, con la risposta alle interpellanze e le interrogazioni, poi la discussione del progetto di legge sui redditi prodotti all’estero e la prosecuzione del dibattito sulla convenzione con la Repubblica d’Austria in materia di imposte sul reddito e sul patrimonio. A maggio invece, presumibilmente in una sessione unica che si articolerà in 5 diverse giornate, gli annunciati progetti di legge in seconda lettura: di istituzione dell’esattoria unica, per la camera di commercio, gli asili nido, l’authority sanitaria. Ancora da fissare con precisione le date, potrebbero essere quelle del 5 e 6 o poi del 25,26 e 27 maggio.
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