E' un focus sulla sicurezza, sugli interventi nati dalle sinergie delle Segreterie Esteri ed Interni. Hanno richiesto investimenti significativi: circa un milione di euro in attrezzature, tecnologie, centrale operativa. Buona parte delle risorse – spiega Giancarlo Venturini - deriva dalle confische. Si è investito in formazione e deontologia, rafforzamento degli organici dei corpi, potenziamento della video sorveglianza, senza dimenticare gli accordi per rafforzare collaborazione e dialogo fra le forze di polizia sammarinesi e italiane, e attraverso l'Interpol con quelle di altri Stati. E' il punto chiave – spiega Valentini – corpi specializzati e che lavorano in sinergia, perché l'acuirsi dei fenomeni di terrorismo hanno mandano in tilt sistemi di controllo che sembravano efficaci. "Poi, c'è la tecnologia" afferma Giancarlo Venturini: sono arrivati cinque nuovi mezzi che verranno dotati di un moderno sistema denominato Visia, per la lettura targhe e la videosorveglianza mobile: riconoscerà in tempo reale veicoli rubati, non assicurati o segnalati. E ancora: 340 videocamere dislocate sul territorio, con sistema integrato, delle quali 44 dotate di lettura targhe.
Sulla Centrale Operativa Unica, Valentini e Venturini non lo nascondono, avevano un progetto più ampio che comprendeva anche la revisione dell'ordinamento dei singoli corpi. Un'operazione complessa, contrastata dalle forze politiche. “Ma non ci siamo fermati – dicono – e siamo andati avanti”. Nella Centrale Operativa collaborano Guardia di Rocca, Gendarmeria e Polizia Civile, e da febbraio del 2016 c'è un canale di collegamento diretto con la questura di Rimini, per lo scambio dei dati. Il rafforzamento degli organici si concretizzerà a breve con l'assunzione nuovi agenti da assegnare a Gendarmeria, Polizia Civile e Guardie di Rocca. C'è stato un iter di selezione rigoroso, caratterizzato da formazione, accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e concorso finale. Erano in 100, ne verranno scelti 25. Si lavora su prevenzione e controllo anche se nella nostra realtà – dicono – dal 2012 ad oggi i crimini sono stazionari. E dagli indicatori del 2016 si rileva addirittura un calo.
Monica Fabbri
Sulla Centrale Operativa Unica, Valentini e Venturini non lo nascondono, avevano un progetto più ampio che comprendeva anche la revisione dell'ordinamento dei singoli corpi. Un'operazione complessa, contrastata dalle forze politiche. “Ma non ci siamo fermati – dicono – e siamo andati avanti”. Nella Centrale Operativa collaborano Guardia di Rocca, Gendarmeria e Polizia Civile, e da febbraio del 2016 c'è un canale di collegamento diretto con la questura di Rimini, per lo scambio dei dati. Il rafforzamento degli organici si concretizzerà a breve con l'assunzione nuovi agenti da assegnare a Gendarmeria, Polizia Civile e Guardie di Rocca. C'è stato un iter di selezione rigoroso, caratterizzato da formazione, accertamento dei requisiti di idoneità psico-fisica e concorso finale. Erano in 100, ne verranno scelti 25. Si lavora su prevenzione e controllo anche se nella nostra realtà – dicono – dal 2012 ad oggi i crimini sono stazionari. E dagli indicatori del 2016 si rileva addirittura un calo.
Monica Fabbri
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