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I fondi pensione in Commissione

9 mag 2016
Commissione SanitàI fondi pensione in Commissione
I fondi pensione in Commissione - Il Segretario alla sanità ribadisce che avere i fondi pensione investiti nelle nostre banche è stato...
Tutto parte da una mozione di Rete sull’investimento di 10 milioni in un fondo lussemburghese. Condividiamo la scelta del Consiglio di Previdenza di diversificare i fondi, ribadisce Elena Tonnini, ma serve un controllo continuo e trasparente su quello che avviene. Civico 10, con Franco Santi, ricorda la proposta fatta assieme a Rete e Sinistra Unita per garantire l’investimento delle risorse che lo Stato ha in questo settore, con una sorta di società di gestione unica. Il Segretario alla sanità ribadisce che avere i fondi pensione investiti nelle nostre banche è stato in passato importante, ma in una logica di prospettiva può essere sbagliato. Sia per un fatto di rendimenti, che di sicurezza. Altrimenti - dice Francesco Mussoni - il rischio delle banche diventa il rischio dei fondi pensione. Oggi l’investimento fuori dal Paese è il 3,5%, quindi quasi nullo. Prima i 10 milioni erano depositati sui conti correnti nelle banche sammarinesi, con un tasso dello 0,20 a sei mesi. Il Segretario alla sanità conferma l’indirizzo politico e propone di ascoltare, in Aula, il Consiglio di previdenza. Un suggerimento accolto da tutti, con Guerrino Zanotti del Psd che ribadisce la necessità di chiarezza e trasparenza negli investimenti. Le risorse sono dei lavoratori, ricorda. Il Consiglio per la previdenza, che gestisce risorse ingenti, le uniche vere nella Repubblica, ha una responsabilità enorme. La decisione lussemburghese, aggiunge, è stata travagliata. Adesso si stanno valutando altri tipi di investimenti per seguire i principi della sana gestione. Questa dei 10 milioni era stata presentata come una prova, ricorda Augusto Michelotti di Sinistra Unita. Sembra sia andata bene. C’è stato un ritorno del 18% annuo, una cosa addirittura spropositata. Resta però il problema della trasparenza. La situazione in questo momento è sotto controllo, rassicura Mussoni. Chi voleva spaventare la gente con il referendum su Fondiss, polemizza, oggi dice che bisogna diversificare. 4 i provvedimenti su volontario e associazionismo in agenda, presentati da Bene Comune, dal governo, da Civico 10 e da Upr. Filippo Tamagnini auspica la possibilità di unire, in un unico progetto di legge, gli sforzi di tutti. L'invito è accolto: i Segretari Mussoni e Morganti ritirano il loro progetto normativo, già integrato dalla proposta di maggioranza. Upr e Civico 10 si associano riservandosi la presentazione di emendamenti per modificare la versione dei gruppi di maggioranza.

ST

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