C’è fibrillazione nella maggioranza, e c’è da scommettere che il prossimo esecutivo del Patto, oltre ai temi di stretta attualità dovrà anche fare chiarezza al suo interno, con una democrazia cristiana che mal tollera litigi e ripicche. “E’ legittima la posizione di ognuno – dice Marco Gatti – ma in modo costruttivo, senza affrontare le cose di petto”. “Abbiamo problemi più urgenti da affrontare”, dice il segretario democristiano, che sul caso Bruscoli anticipa che la questione sarà affrontata dalla maggioranza e se emergeranno comportamenti gravi si dovrà agire nella giusta misura. Altro discorso per la querelle Ap- Nps sulle forze di polizia: “il confronto è aperto su diversi tavoli che vedono anche l’apporto dell’ opposizione. Dopo l’accordo firmato con Roma, è ripresa una collaborazione tra i due stati. Ora non resta che attuare i contenuti dell’intesa”. Alla strada intrapresa dai moderati il partito di maggioranza ribadisce la propria disponibilità al dialogo, “noi siamo per unire le forze cattoliche e democratiche, verificheremo nel tavolo federativo se l’ipotesi dei moderati è la stessa”, conclude Gatti. È comunque un percorso che l’Unione per la Repubblica guarda con interesse. “Accogliamo con favore una loro ricollocazione al centro” – commenta Gianmarco Marcucci. È presto per parlare di poli, all’ipotesi di un loro avvicinamento a Nuovo partito socialista, ma il presidente Upr non nasconde valutazioni positive per l’operato delle segreterie di Morri e Casali. Aperti a sondare progetti e programmi anche Noi Sammarinesi. Alle fibrillazioni, il coordinatore risponde senza peli sulla lingua: “nel Patto ognuno cerca posizioni comode e opportunità in vista delle elezioni”, dice Gabriele Bucci, che si dice stupito, insieme al suo movimento, che nessuno – tra maggioranza e opposizione – abbia appoggiato l’iniziativa di Gian Nicola Berti che voterà contro finchè non sarà revocato il passaporto diplomatico a Luca Bruscoli.
Giovanna Bartolucci
Giovanna Bartolucci
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