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Maggioranza: il nodo della Carisp

6 nov 2015
Maggioranza: il nodo della CarispMaggioranza: il nodo della Carisp
Maggioranza: il nodo della Carisp - Il capogruppo di AP, Mario Venturini, pone anche la questione urgente di Cassa di Risparmio, la cui...
Sul tavolo della maggioranza c'è un'altra questione spinosa da cui rischia di dipendere la tenuta della coalizione. Lo dice a chiare lettere il Capogruppo di Alleanza Popolare, Mario Venturini, che snocciola una serie di passaggi collegati ai nuovi assetti di Cassa di Risparmio e parla di inevitabili conseguenze politiche in caso questi non vengano portati a termine. In primo luogo Cassa di Risparmio dovrà dare subito risposta ai quesiti posti dal Governo e dalla maggioranza per fornire un quadro di estrema chiarezza. Risposta che dovrà essere in forma scritta e quindi attraverso una dettagliata e approfondita relazione sullo stato generale della banca. Poi c'è l'approvazione, da parte di Banca Centrale del cosiddetto PPR, il Piano Strategico Pluriennale di Carisp, e infine, i nuovi assetti della Governance della banca e della Fondazione. Temi che, ad onor del vero, fanno parte dell'agenda politica e sui quali le forze di Bene Comune convergono sulla necessità di arrivare presto ad una definizione. “Non solo la maggioranza – spiega il capogruppo del PSD – Gerardo Giovagnoli – ma lo chiede anche il Fondo Monetario Internazionale” Giovagnoli ammette qualche ritardo sui tempi ma invita tutti a non giocare sulla testa della Cassa: “evitiamo – dichiara – di cedere a qualunque tentazione di strumentalizzazione politica e di accrescere la conflittualità attraverso inopportuni ultimatum”. “Il nostro - spiega Mario Venturini – non vuole essere un ultimatum. Consideriamo la Cassa di Risparmio un problema fondamentale da risolvere – aggiunge – e la loro soluzione risponde ad una precisa esigenza del Paese e della politica”. Soluzioni che dovranno arrivare al più tardi nel mese di gennaio, considerata l'imminenza della nuova visita sul Titano da parte della delegazione del Fondo Monetario. A porre quesiti precisi sull'istituto di credito, sono anche le forze di opposizione compatte, che si rivolgono a chi rappresenta l'Eccellentissima Camera in seno alla Cassa. Domande circostanziate anche sulla liquidità, la mole del crediti concessi, l'importo e i dettagli della raccolta, gli emolumenti percepiti dai dirigenti, comprese le ragioni della risoluzione del rapporto di lavoro con l'ex vice direttore generale.
SB

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