Una serie di strategie per ridisegnare il futuro: a Bologna i ‘grandi’ del G7 mettono a punto una serie di soluzioni “concrete” per lo sviluppo della scienza. Al Tecnopolo due giorni di confronti tra ministri e delegati dei sette Paesi. In testa la ministra dell’Università e della Ricerca, Anna Maria Bernini.
In parallelo ai lavori del G7 un evento che ha visto, come ospite, il presidente dell’Emilia-Romagna, Stefano Bonaccini, in quella che di fatto è una delle sue ultime apparizioni come governatore, dopo le dimissioni in vista del nuovo impegno come europarlamentare. Già iniziano a circolare i nomi dei possibili candidati per la successione.
Bonaccini, intanto, al Tecnopolo saluta cittadini e istituzioni. ”Emilia-Romagna è stato un onore servirti”, ha affermato nei giorni scorsi, ricordando i momenti storici piu' significativi e i piu’ difficili: terremoto, ricostruzione, pandemia, alluvione. Il Governatore rivendica i risultati raggiunti in 10 anni: un PIL cresciuto oltre il 10%. Il tasso di disoccupazione, secondo le previsioni della Regione, scenderà sotto il 4,5%. Dati favorevoli anche su industria, commercio, ricerca e sviluppo, pari opportunità nel lavoro.
Da Bonaccini anche un commento, in un'intervista a RTV, sui rapporti con San Marino. Con la Repubblica, dice, "grande amicizia e collaborazione, visti anche i molti interessi in comune”. E in merito all'Accordo di associazione con l’Ue, prosegue Bonaccini, “credo nascerà una ‘Commissione’ che vedrà, al proprio interno, consiglieri del Titano e parlamentari europei. Spero di poterne far parte”.
Nel servizio le dichiarazioni di Stefano Bonaccini (presidente Regione Emilia-Romagna) e Anna Maria Bernini (ministra Università e Ricerca)