E' stato definito, già prima di entrare nel vivo, come “il più difficile dei G7”. A dirlo è stato Donald Tusk, presidente del Consiglio Europeo, uno dei protagonisti del meeting tra i grandi della terra riuniti a Taormina, in Sicilia, per dare risposte su questioni come il terrorismo, il cambiamento climatico, i flussi migratori e il commercio internazionale.
In mattinata, l'arrivo dei leader per la foto collettiva con, sullo sfondo, il teatro Greco. Poi l'avvio dei lavori. Sul tavolo, nella prima giornata, la politica estera e la sicurezza. Nel pomeriggio, i riferimenti alla situazione in Ucraina, con la posizione europea che va verso il mantenimento delle sanzioni con la Russia e il pericolo nucleare dal nord della Corea. Contro il terrorismo, specie dopo l'attentato a Manchester, è arrivata la firma dei 7 per opporsi alle violenze.
Sui migranti, fonti diplomatiche italiane parlano di un “buon compromesso raggiunto” per affrontare il problema, anche coinvolgendo i Paesi d'origine, ma si attende la discussione di domani. Altro tema centrale, quello ambientale. “L'accordo di Parigi è da applicare interamente”, ha affermato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Il riferimento è alle differenze tra Usa e Europa sul cambiamento climatico.
Mauro Torresi
In mattinata, l'arrivo dei leader per la foto collettiva con, sullo sfondo, il teatro Greco. Poi l'avvio dei lavori. Sul tavolo, nella prima giornata, la politica estera e la sicurezza. Nel pomeriggio, i riferimenti alla situazione in Ucraina, con la posizione europea che va verso il mantenimento delle sanzioni con la Russia e il pericolo nucleare dal nord della Corea. Contro il terrorismo, specie dopo l'attentato a Manchester, è arrivata la firma dei 7 per opporsi alle violenze.
Sui migranti, fonti diplomatiche italiane parlano di un “buon compromesso raggiunto” per affrontare il problema, anche coinvolgendo i Paesi d'origine, ma si attende la discussione di domani. Altro tema centrale, quello ambientale. “L'accordo di Parigi è da applicare interamente”, ha affermato il presidente della Commissione Ue, Jean-Claude Juncker. Il riferimento è alle differenze tra Usa e Europa sul cambiamento climatico.
Mauro Torresi
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