"Voterò sistematicamente contro questo governo fino a quando continuerà a tollerare la presenza di Luca Bruscoli nel corpo diplomatico sammarinese". Lo ho detto Gian Nicola Berti, di Noi Sammarinesi, ospite questa sera alle 22, di Carte Scoperte (CLICCA QUI).
“Se ne è parlato già in due sedute del Congresso di Stato ma finora nessun segnale di ritiro del passaporto diplomatico a un consigliere d’Ambasciata che ne ha fatto un uso distorto, scorretto e forse penalmente sanzionabile. E adesso dico basta.” Così Gian Nicola Berti di Noi sammarinesi, che già in Aula, commentato la vicenda Finproject aveva invitato il governo a verificare se Luca Bruscoli avesse davvero opposto alle forze di polizia il passaporto diplomatico della Repubblica. I casi sono due, aveva detto Berti: o immediatamente gli verrà tolto il passaporto diplomatico o io abbandono questa maggioranza. Luca Bruscoli, ex presidente della PradoFin, membro del Consiglio d’amministrazione di Finproject, ma soprattutto consigliere d’ambasciata in Libia, aveva opposto il segreto di Stato alle perquisizione di tre cassette di sicurezza. C’è voluto un decreto del giudice per sbloccare la situazione. Il segreto di Stato, ha stabilito il Commissario della Legge Vannucci, non può valere per materiale detenuto al di fuori delle sedi diplomatiche.
s.t.
“Se ne è parlato già in due sedute del Congresso di Stato ma finora nessun segnale di ritiro del passaporto diplomatico a un consigliere d’Ambasciata che ne ha fatto un uso distorto, scorretto e forse penalmente sanzionabile. E adesso dico basta.” Così Gian Nicola Berti di Noi sammarinesi, che già in Aula, commentato la vicenda Finproject aveva invitato il governo a verificare se Luca Bruscoli avesse davvero opposto alle forze di polizia il passaporto diplomatico della Repubblica. I casi sono due, aveva detto Berti: o immediatamente gli verrà tolto il passaporto diplomatico o io abbandono questa maggioranza. Luca Bruscoli, ex presidente della PradoFin, membro del Consiglio d’amministrazione di Finproject, ma soprattutto consigliere d’ambasciata in Libia, aveva opposto il segreto di Stato alle perquisizione di tre cassette di sicurezza. C’è voluto un decreto del giudice per sbloccare la situazione. Il segreto di Stato, ha stabilito il Commissario della Legge Vannucci, non può valere per materiale detenuto al di fuori delle sedi diplomatiche.
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