Persone che fuggono “dalla disperazione e dalla guerra, alla ricerca di una vita più dignitosa”. I capi di Stato, Matteo Fiorini ed Enrico Carattoni, intervengono sulla questione migrazione con queste parole. I fenomeni migratori “non sono certo nuovi nella storia dell'umanità”, affermano i capitani Reggenti nel loro messaggio per la Giornata internazionale per i diritti dei migranti. Una ricorrenza istituita nel 2000 dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite per mantenere alta l'attenzione sul rispetto dei diritti.
Con elementi come la crisi economica prolungata e la minaccia terroristica, spiega la Reggenza, c'è il rischio che “si diffondano sempre più atteggiamenti di chiusura, di intolleranza e di violenza dei confronti dei migranti”. Allora è necessario “interrogarsi sulle cause che portano migliaia di persone a lasciare la propria terra”, scrivono i capi di Stato.
Secondo l'Unhcr, più di 65 milioni di persone sono state costrette a fuggire. “Un numero senza precedenti”, sottolinea l'Agenzia Onu. 22,5 milioni sono i rifugiati; più della metà ha meno di 18 anni. Nel 2017, solo in Italia, sono stati 118mila gli arrivi via mare e oltre 3mila persone, nell'area mediterranea, sono morte o disperse.
E' indispensabile sollecitare un impegno più forte da parte degli Stati e della comunità internazionale – esorta la Reggenza – per rimuovere le cause dell'esodo di massa e per garantire “libertà e diritti fondamentali”, “una più equa distribuzione delle risorse” e “convivenza tra Stati”. Poi il ricordo all'emigrazione nella storia di San Marino, con la “sofferenza” e la “speranza” di chi l'ha vissuta, per superare paura e pregiudizio. In chiusura del messaggio, l'apprezzamento per tutti quelli che, anche in Repubblica, si impegnano per la tutela dei diritti di ogni essere umano.
Mauro Torresi
Clicca qui per il leggere integralmente il Messaggio degli Ecc.mi Capitani Reggenti
Con elementi come la crisi economica prolungata e la minaccia terroristica, spiega la Reggenza, c'è il rischio che “si diffondano sempre più atteggiamenti di chiusura, di intolleranza e di violenza dei confronti dei migranti”. Allora è necessario “interrogarsi sulle cause che portano migliaia di persone a lasciare la propria terra”, scrivono i capi di Stato.
Secondo l'Unhcr, più di 65 milioni di persone sono state costrette a fuggire. “Un numero senza precedenti”, sottolinea l'Agenzia Onu. 22,5 milioni sono i rifugiati; più della metà ha meno di 18 anni. Nel 2017, solo in Italia, sono stati 118mila gli arrivi via mare e oltre 3mila persone, nell'area mediterranea, sono morte o disperse.
E' indispensabile sollecitare un impegno più forte da parte degli Stati e della comunità internazionale – esorta la Reggenza – per rimuovere le cause dell'esodo di massa e per garantire “libertà e diritti fondamentali”, “una più equa distribuzione delle risorse” e “convivenza tra Stati”. Poi il ricordo all'emigrazione nella storia di San Marino, con la “sofferenza” e la “speranza” di chi l'ha vissuta, per superare paura e pregiudizio. In chiusura del messaggio, l'apprezzamento per tutti quelli che, anche in Repubblica, si impegnano per la tutela dei diritti di ogni essere umano.
Mauro Torresi
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