I Giovani Democratico Cristiani, Giovani Socialisti e Democratici, Alternativa Giovanile e Noi Giovani Sammarinesi, si uniscono a sostegno del progetto di legge sulla rotazione degli incarichi dei membri del Congresso di Stato in discussione nella prossima sessione consiliare.
La legge rappresenta di fatto la volontà popolare di affermare quel rinnovamento che la politica da sola ha dimostrato di non riuscire a mettere in campo.
All’interno dei singoli partiti si dovrà investire sulla formazione della futura classe politica, rendendola qualificata e all’altezza di una San Marino internazionale in grado di rapportarsi ad alto livello, così come richiesto dal contesto storico, sociale e politico che stiamo affrontando.
Con questa iniziativa trasversale, che unisce maggioranza e opposizione, uniti dalla sola volontà di creare un rinnovamento vero nel paese, i quattro movimenti giovanili intendono interpretare un sentimento popolare che da tempo chiede di cambiare passo, e sulla quale il Consiglio Grande e Generale si è già espresso con un’Istanza d’Arengo approvata all’unanimità.
La politica deve ritornare alla sua vera natura, la più alta forma di servizio.
Un servizio per un paese basato su principi democratici che regolamentano da millenni la storia delle sue Istituzioni.
Del resto, molte sono le forme con le quali chi, armato di passione politica ed amore per il proprio paese può, anche dopo 10 anni di mandato in Congresso, continuare a dare il proprio contributo alla vita politica del paese, sia all’interno del Consiglio che all’interno dei singoli partiti.
I sottoscritti, ascoltando con preoccupazione i timori espressi dai promotori della legge stessa, secondo i quali è possibile che vengano presentati emendamenti che stravolgano la ratio sottesa al progetto di legge, con il conseguente annunciato ritiro del progetto stesso, si appellano a tutti i membri del Consiglio Grande e Generale affinché la coscienza dei singoli e il bene comune prevalgano sugli interessi di parte. Occorre evitare di prestare il fianco a sterili pretesti che avrebbero come unico scopo quello di aumentare la scollatura fra politica e popolazione.
Chi scrive intende anche rinnovare l’invito ad essere presenti alla seduta in cui si voterà la legge, a testimonianza dell’attenzione che la popolazione riserva a questa istanza.
La legge rappresenta di fatto la volontà popolare di affermare quel rinnovamento che la politica da sola ha dimostrato di non riuscire a mettere in campo.
All’interno dei singoli partiti si dovrà investire sulla formazione della futura classe politica, rendendola qualificata e all’altezza di una San Marino internazionale in grado di rapportarsi ad alto livello, così come richiesto dal contesto storico, sociale e politico che stiamo affrontando.
Con questa iniziativa trasversale, che unisce maggioranza e opposizione, uniti dalla sola volontà di creare un rinnovamento vero nel paese, i quattro movimenti giovanili intendono interpretare un sentimento popolare che da tempo chiede di cambiare passo, e sulla quale il Consiglio Grande e Generale si è già espresso con un’Istanza d’Arengo approvata all’unanimità.
La politica deve ritornare alla sua vera natura, la più alta forma di servizio.
Un servizio per un paese basato su principi democratici che regolamentano da millenni la storia delle sue Istituzioni.
Del resto, molte sono le forme con le quali chi, armato di passione politica ed amore per il proprio paese può, anche dopo 10 anni di mandato in Congresso, continuare a dare il proprio contributo alla vita politica del paese, sia all’interno del Consiglio che all’interno dei singoli partiti.
I sottoscritti, ascoltando con preoccupazione i timori espressi dai promotori della legge stessa, secondo i quali è possibile che vengano presentati emendamenti che stravolgano la ratio sottesa al progetto di legge, con il conseguente annunciato ritiro del progetto stesso, si appellano a tutti i membri del Consiglio Grande e Generale affinché la coscienza dei singoli e il bene comune prevalgano sugli interessi di parte. Occorre evitare di prestare il fianco a sterili pretesti che avrebbero come unico scopo quello di aumentare la scollatura fra politica e popolazione.
Chi scrive intende anche rinnovare l’invito ad essere presenti alla seduta in cui si voterà la legge, a testimonianza dell’attenzione che la popolazione riserva a questa istanza.
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