L'idea di un referendum per staccare la Romagna dall'Emilia, avanzata dalla Lega Nord, viene rubricata alla voce "patachedi" - espressione dialettale romagnola che sta per sciocchezza - dal sindaco di Rimini. Andrea Gnassi interviene così nella vicenda che già ieri è stato oggetto di un botta e risposta tra il presidente della Regione, Stefano Bonaccini, e il parlamentare del Carroccio, Gianluca Pini. "All'asta tosta della Lega - scrive il primo cittadino riminese in una nota - oggi vince Pini. Dopo aver rosicato qualche giorno per la proposta avanzata dal presidente Bonaccini perché la nostra Regione possa avere più autonomia con l'applicazione dell'articolo 116 della Costituzione, ecco la trovata geniale: + 1. Prima il segretario Morrone - prosegue Gnassi - che vorrebbe non tanto una fortissima autonomia ma "l'Emilia Romagna Stato". Poi è il turno del deputato Gianluca Pini che trotta sul vecchio cavallo di battaglia: Referendum Romagna. In una regione, sottolinea Gnassi, che come sistema omogeneo sta reagendo meglio di tutte le altre alla crisi, in un territorio in cui grazie agli investimenti strutturali Bologna e Rimini saranno collegate in 44 minuti di treno dal 2018, Morrone, Pini e compagnia bella 'rilanciano' come Fantozzi e Filini davanti al mega direttore galattico. Da noi in Romagna - conclude - si direbbe, patachedi. E il significato si capisce bene anche in Emilia".
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