Mario Monti prosegue la sua missione diplomatica tra Bruxelles e Parigi con il riconoscimento anche da parte di Francia e Germania di aver riportato l’Italia tra i “grandi” d’Europa. E il presidente del Consiglio si prepara al confronto con le parti sociali sulla riforma del mercato del lavoro.
Il Governo studia un nuovo redditometro contro l’evasione fiscale. E l’Esecutivo, puntualizza il ministro Fornero, considera una priorità la lotta alla disoccupazione, soprattutto quella giovanile che, secondo Bruxelles, è ai massimi dal duemila.
Da Bologna il presidente Napolitano torna a parlare della crisi. Per il Capo dello Stato “ Uscire dal tunnel della crisi è possibile facendo sacrifici, ma occorre “coesione sociale che non può significare immobilismo”. Insomma, per Napolitano non si può escludere che dalla crisi economica esca un'Italia “materialmente impoverita”; ma l'importante, “è che esca più sobria e più giusta». Perché, ribadisce, “Nessun gruppo sociale può essere esentato dai sacrifici”.
E sui tagli alla spesa pubblica arriva un monito: bisogna selezionarli bene, sottolinea il presidente, perchè tagliare tutte le spese alla cieca sarebbe una linea fuorviante”. Ma le province vanno abolite.
E mentre la Camera, che con il Senato vara i tagli agli stipendi ed alle pensioni dei parlamentari, approva il decreto Milleproroghe, su cui la scorsa settimana il governo aveva incassato la fiducia, il Pd è scosso dalle indagini in corso nei confronti del senatore Lusi, l’ex tesoriere della Margherita accusato di appropriazione indebita. “Non ne sapevamo niente, ma se emergeranno responsabilità, il partito prenderà provvedimenti”, annuncia Bersani.
Il Governo studia un nuovo redditometro contro l’evasione fiscale. E l’Esecutivo, puntualizza il ministro Fornero, considera una priorità la lotta alla disoccupazione, soprattutto quella giovanile che, secondo Bruxelles, è ai massimi dal duemila.
Da Bologna il presidente Napolitano torna a parlare della crisi. Per il Capo dello Stato “ Uscire dal tunnel della crisi è possibile facendo sacrifici, ma occorre “coesione sociale che non può significare immobilismo”. Insomma, per Napolitano non si può escludere che dalla crisi economica esca un'Italia “materialmente impoverita”; ma l'importante, “è che esca più sobria e più giusta». Perché, ribadisce, “Nessun gruppo sociale può essere esentato dai sacrifici”.
E sui tagli alla spesa pubblica arriva un monito: bisogna selezionarli bene, sottolinea il presidente, perchè tagliare tutte le spese alla cieca sarebbe una linea fuorviante”. Ma le province vanno abolite.
E mentre la Camera, che con il Senato vara i tagli agli stipendi ed alle pensioni dei parlamentari, approva il decreto Milleproroghe, su cui la scorsa settimana il governo aveva incassato la fiducia, il Pd è scosso dalle indagini in corso nei confronti del senatore Lusi, l’ex tesoriere della Margherita accusato di appropriazione indebita. “Non ne sapevamo niente, ma se emergeranno responsabilità, il partito prenderà provvedimenti”, annuncia Bersani.
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