E’ la terza volta in settimana, dopo martedì e mercoledì a Montecitorio. L'approvazione dell'emendamento è stata accolta con applausi da parte dell'opposizione e dal commento lapidario di Dario Franceschini “i numeri per la sfiducia ci sono - ha detto il capogruppo del PD - si tratta solo di verificare la volontà politica di fare cadere il governo”. Il voto finale di Montecitorio sul provvedimento di riforma dell’università intanto, atteso nel pomeriggio, slitta a martedì. Poi il ddl passerà al Senato. Proprio oggi a margine dell’ufficio di presidenza del Pdl Silvio Berlusconi aveva indicato una strada alternativa: il voto nel caso di una maggioranza non solida. Con una premessa: le elezioni anticipate sarebbero da irresponsabili. Poi, al tavolo sul sud con le parti sociali, il premier aveva ostentato ottimismo, parlando di una “maggioranza che terrà e dei numeri in Parlamento per andare avanti”. Ma con la riforma Gelmini che slitta il Governo incassa ancora.
Sara Bucci
Sara Bucci
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