Cercherò in breve di esprimere le mie considerazioni sull’andamento lento della maggioranza nei confronti dei cittadini sammarinesi, ricordando loro che i segnali che continua a mandare sono alquanto preoccupanti. La maggioranza (DC-NS-AP-PSD) non ha un progetto per il paese ma solo per pochi intimi, e i provvedimenti che ha emanato negli ultimi mesi (la legge sul lavoro, il decreto sviluppo, una finanziaria agghiacciante ecc) stanno lì a testimoniare la mancanza di obiettività, responsabilità e coerenza. Anzi no, diciamo che un certo tipo di coerenza la ritroviamo nella costante inefficienza e nella miopia, nell’incapacità di immaginare un futuro diverso per San Marino, che non sia impostato sulle stesse logiche che hanno contribuito alla sua rovina. Bene Comune è un fallimento, a mio parere. E’ stato semplicemente uno dei tanti slogan ingannevoli per rimanere al potere e tutelare gli interessi personali, come del resto accade da sempre. San Marino sta morendo. Non possiamo più permetterci di regalare alla maggioranza altro tempo per poter dimostrare il contrario.
Bene , mi rivolgo a chi ha ancora voglia di ascoltare, a chi crede che ci sia speranza, a chi rispetta la collettività, a chi ancora ha senso civico per aiutare la rinascita di questo Paese.
Non potrò presenziare questa sessione consiliare per problemi di salute, sono a riposo per maternità, ma vorrei comunque ribadire ai colleghi consiglieri che certe politiche devono assolutamente cessare, la direzione intrapresa è pericolosissima. Lo dissi già anni fa come presidente dell’associazione Pro Bimbi quando ribadii per molte volte che la politica non teneva conto delle esigenze, già allora allarmanti, delle famiglie sammarinesi.
Black list, mafia, corruzione e clientelismo sono tutte facce di una stessa medaglia e hanno portato il nostro Stato al degrado totale. Le varie inchieste giunte dall’Italia – in cui si trovano coinvolti personaggi di varie categorie professionali come avvocati, commercialisti, imprenditori, politici e anche dipendenti pubblici – non hanno destato alcun interesse da parte del governo, che ha evitato costantemente di prendere posizioni serie nei confronti di queste persone. Non solo non le ha allontanate ma addirittura non ha fatto un’analisi delle responsabilità e, nel beneficio del dubbio, molte di queste persone esercitano ancora la loro professione, anche in settori delicati in cui la posta in gioco è la fiducia dei cittadini che, a conti fatti, continuano a sentirsi non tutelati e presi in giro. Intanto il governo prosegue imperterrito a elargire autorizzazioni di spesa superficiali, toglie servizi e inserisce tasse e contributi sanitari, aumenta le rette a scuole, asili e case di riposo ma licenzia personale a discapito di qualità e sicurezza, assegna discrezionalmente benefici e posti di lavoro ad amici di partito, figli e parenti perché meritocrazia e bandi di concorso non sono neppure contemplati.
I cittadini non sono più rappresentati da questo governo che NON VEDE, NON SENTE, NON PARLA E NON PARTECIPA AL BENE DELLA COLLETTIVITÀ!
Buon lavoro a tutto il Consiglio Grande e Generale, vi auguro (e mi auguro) maggiori responsabilità e rispetto nei confronti dei vostri elettori e vi ricordo che siete in Consiglio per rappresentarli, e non per rappresentare voi stessi.
Consigliere di RETE
Grazia Zafferani
Bene , mi rivolgo a chi ha ancora voglia di ascoltare, a chi crede che ci sia speranza, a chi rispetta la collettività, a chi ancora ha senso civico per aiutare la rinascita di questo Paese.
Non potrò presenziare questa sessione consiliare per problemi di salute, sono a riposo per maternità, ma vorrei comunque ribadire ai colleghi consiglieri che certe politiche devono assolutamente cessare, la direzione intrapresa è pericolosissima. Lo dissi già anni fa come presidente dell’associazione Pro Bimbi quando ribadii per molte volte che la politica non teneva conto delle esigenze, già allora allarmanti, delle famiglie sammarinesi.
Black list, mafia, corruzione e clientelismo sono tutte facce di una stessa medaglia e hanno portato il nostro Stato al degrado totale. Le varie inchieste giunte dall’Italia – in cui si trovano coinvolti personaggi di varie categorie professionali come avvocati, commercialisti, imprenditori, politici e anche dipendenti pubblici – non hanno destato alcun interesse da parte del governo, che ha evitato costantemente di prendere posizioni serie nei confronti di queste persone. Non solo non le ha allontanate ma addirittura non ha fatto un’analisi delle responsabilità e, nel beneficio del dubbio, molte di queste persone esercitano ancora la loro professione, anche in settori delicati in cui la posta in gioco è la fiducia dei cittadini che, a conti fatti, continuano a sentirsi non tutelati e presi in giro. Intanto il governo prosegue imperterrito a elargire autorizzazioni di spesa superficiali, toglie servizi e inserisce tasse e contributi sanitari, aumenta le rette a scuole, asili e case di riposo ma licenzia personale a discapito di qualità e sicurezza, assegna discrezionalmente benefici e posti di lavoro ad amici di partito, figli e parenti perché meritocrazia e bandi di concorso non sono neppure contemplati.
I cittadini non sono più rappresentati da questo governo che NON VEDE, NON SENTE, NON PARLA E NON PARTECIPA AL BENE DELLA COLLETTIVITÀ!
Buon lavoro a tutto il Consiglio Grande e Generale, vi auguro (e mi auguro) maggiori responsabilità e rispetto nei confronti dei vostri elettori e vi ricordo che siete in Consiglio per rappresentarli, e non per rappresentare voi stessi.
Consigliere di RETE
Grazia Zafferani
Riproduzione riservata ©