![L'incontro con il gruppo Banca EticaI gruppi di iniziativa territoriale di Banca Etica ricevuti dal Segretario di Stato Zanotti](https://sanmarinortv.sm/media/cache/fe_article_detail_full_half/uploads/img/photo/f2/f23738361037433834113448f4e5cc39d9a433c4243296.jpg)
E' in veste di Segretario di Stato con delega alla Pace che Guerrino Zanotti ha ricevuto la delegazione alla Segreteria Interni. Era guidata da Pio Chiaruzzi e Lino Sbraccia – dei Gruppi di Iniziativa Territoriale di Banca Etica di Rimini? San Marino – e ne facevano parte anche rappresentanti del gruppo proveniente dalla comunità autonoma spagnola della Galizia.
Nel sistema di Banca Etica ogni gruppo è una realtà unica in cui i componenti si occupano di coinvolgere la comunità dei soci nella vita della banca e per quanto possibile nella sua gestione.
I Git di Rimini – San Marino stanno predisponendo un gemellaggio che va inteso come l’unione tra gruppi che partono da visioni comuni e mettono a disposizione degli altri le proprie idee, per una maggiore conoscenza delle realtà finanziate e la creazione di reti infraterritoriali.
Il Segretario di Stato Zanotti ha sottolineato l’importanza e la positività delle scelte etiche che la Banca promuove come quella di non sostenere attività che operano nella produzione di armamenti, e nel rapporto diretto e trasparente nei confronti di soci e delle attività finanziate ove si privilegia, tra l'altro, la salvaguardia dell’ambiente.
Nel sistema di Banca Etica ogni gruppo è una realtà unica in cui i componenti si occupano di coinvolgere la comunità dei soci nella vita della banca e per quanto possibile nella sua gestione.
I Git di Rimini – San Marino stanno predisponendo un gemellaggio che va inteso come l’unione tra gruppi che partono da visioni comuni e mettono a disposizione degli altri le proprie idee, per una maggiore conoscenza delle realtà finanziate e la creazione di reti infraterritoriali.
Il Segretario di Stato Zanotti ha sottolineato l’importanza e la positività delle scelte etiche che la Banca promuove come quella di non sostenere attività che operano nella produzione di armamenti, e nel rapporto diretto e trasparente nei confronti di soci e delle attività finanziate ove si privilegia, tra l'altro, la salvaguardia dell’ambiente.
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