“La vera novità è tornare all’antico. In questo Paese c’è bisogno di socialismo, quello vero”. Augusto Casali presenta così il congresso definito di rinascita, che al teatro Titano di Città, il 18 e 19 novembre prossimi, vedrà la partecipazione di 108 delegati. “Dopo la presa di posizione dei consiglieri Maurizio Rattini, Antonio Volpinari e Paolo Bollini – continua Casali – è stato naturale l’incontro col Partito Socialista Nuova San Marino, e la costituzione del Gruppo federativo in Consiglio. Il percorso doveva portarci alla rinascita del vero Partito Socialista, e lo abbiamo fatto in tempi record”. Nessuna anticipazione sul nome e sul simbolo del costituendo soggetto politico, che verranno svelati venerdì sera ma, assicurano, le parole “partito” e “socialista” non mancheranno di certo, forse corredate anche dal tradizionale garofano. “La risposta della base socialista è stata sorprendente anche per noi – aggiunge Volpinari, riferendosi al pubblico appello lanciato lo scorso 10 ottobre – vuol dire che il Paese sentiva la necessità di ricreare il Partito socialista. Il nostro obiettivo è riportare la tranquillità in politica: basta con la straordinarietà”. “E abbiamo visto – fa notare Bollini – come sia facile raccogliere firme contro i provvedimenti dell’attuale Governo, vedi le 3.000 sottoscrizioni per dire no alla riforma del lavoro. Significa che i cittadini non vogliono più questo strapotere”. E in conclusione, Casali lancia la bomba: “108 delegati sono già tanti ma avrebbero potuto essere di più. Ci sono – dice – forze politiche che stanno facendo pressioni nei confronti di altri compagni che avrebbero voluto seguirci in questa avventura. Ma stiamo preparando dei dossier in proposito – conclude – li presenteremo al momento più opportuno”.
Riproduzione riservata ©