Alla Segreteria Finanze si esaminano le domande per l'accesso al Credito Sociale. Sono 159, 34 in meno del 2017. Un numero in constante calo: due anni fa arrivarono 86 richieste in più. L'anno scorso l'importo superò i 385mila euro, a cui se ne aggiunsero altri 77.000 euro destinati al fondo straordinario di solidarietà. Da anni si invoca uno strumento in grado di verificare i requisiti di chi richiede aiuti dallo Stato.
C'è quindi grande attesa per l'arrivo dell'ICEE – l'indice di capacità economica equitativa – che dovrebbe accertare i casi di reale bisogno. “Entro fine mese – ha ribadito Guerrino Zanotti nel Question Time di Palazzo Pubblico – una bozza del decreto delegato sarà sottoposto a parti sociali e gruppi consiliari. “Lo strumento è definito – precisa il Segretario - lo stiamo testando già da tempo con un'integrazione importante, l'ICEE consumi, che affiancherà la verifica di patrimoni e redditi”. Si vogliono stanare i furbetti, “perché sappiamo che in alcuni casi – continua Zanotti - i redditi possono non essere quelli reali”. In tempi di spending review non si vogliono sperperare risorse, erogando alle famiglie veramente bisognose. “Abbiamo aspettato un po' di più – dice Zanotti - ma ora lo strumento è completo”.
E' stato un lavoro di squadra delle Segreterie Finanze, Sanità e Interni. Nella stesura del testo si è preso spunto dall'ISEE italiano, e nella parte sui consumi c'è stato il supporto di un gruppo di lavoro che ha collaborato ad un progetto attivo in Trentino Alto Adige. I consumi familiari verranno calcolati attraverso una comparazione fra quanto dichiarato e la stima dei dati dell'Ufficio Statistica (compresa quindi la Smac card). Si aprirà poi una fase di confronto fra richiedente e chi dovrà calcolare l'indice. Il decreto rimanda all'emanazione di un regolamento che dovrà essere adottato dal Congresso di Stato. “Riteniamo che L'ICEE consumi possa garantire ulteriormente l'oggettività del risultato finale”, spiega il Segretario. “E' un elemento in più per l'equità di trattamento”. Riguardo ai tempi, “dovrebbe essere operativo nel 2019”.
MF
C'è quindi grande attesa per l'arrivo dell'ICEE – l'indice di capacità economica equitativa – che dovrebbe accertare i casi di reale bisogno. “Entro fine mese – ha ribadito Guerrino Zanotti nel Question Time di Palazzo Pubblico – una bozza del decreto delegato sarà sottoposto a parti sociali e gruppi consiliari. “Lo strumento è definito – precisa il Segretario - lo stiamo testando già da tempo con un'integrazione importante, l'ICEE consumi, che affiancherà la verifica di patrimoni e redditi”. Si vogliono stanare i furbetti, “perché sappiamo che in alcuni casi – continua Zanotti - i redditi possono non essere quelli reali”. In tempi di spending review non si vogliono sperperare risorse, erogando alle famiglie veramente bisognose. “Abbiamo aspettato un po' di più – dice Zanotti - ma ora lo strumento è completo”.
E' stato un lavoro di squadra delle Segreterie Finanze, Sanità e Interni. Nella stesura del testo si è preso spunto dall'ISEE italiano, e nella parte sui consumi c'è stato il supporto di un gruppo di lavoro che ha collaborato ad un progetto attivo in Trentino Alto Adige. I consumi familiari verranno calcolati attraverso una comparazione fra quanto dichiarato e la stima dei dati dell'Ufficio Statistica (compresa quindi la Smac card). Si aprirà poi una fase di confronto fra richiedente e chi dovrà calcolare l'indice. Il decreto rimanda all'emanazione di un regolamento che dovrà essere adottato dal Congresso di Stato. “Riteniamo che L'ICEE consumi possa garantire ulteriormente l'oggettività del risultato finale”, spiega il Segretario. “E' un elemento in più per l'equità di trattamento”. Riguardo ai tempi, “dovrebbe essere operativo nel 2019”.
MF
Riproduzione riservata ©