Come tornare a vivere una piena cittadinanza e recuperare la disgregazione socioculturale prodotta da anni di cattiva amministrazione. Protagonisti i movimenti, per un obiettivo comune: rifondare la politica, partendo dal basso. A coordinare i lavori il MICS, Movimento Indipedente Cittadini Sammarinesi: tante le voci e le ricette per un instillare in tutti i sammarinesi nuova sensibilità alla cultura della partecipazione. Volti nuovi, in una assemblea partecipata. Lo rileva, dal MICS, Massimo Valentini: “Proprio questo l’intento: incontrarsi per cambiare, partendo dall’analisi sui perché a San Marino si sia accumulato ritardo nel recuperare diritti e doveri verso la cosa pubblica, mentre in tutta in Europa si manifesta, ci si muove sul campo, con varie forme di rivendicazione”. Eppure qualcosa si è mosso, vista la nascita dei tanti movimenti in pochi mesi: Rete, Per San Marino, gli Arancioni, per citare solo gli ultimi. Rifiutano l’etichetta dell’antipolitica, non sono rottamatori; preferiscono parlare di politica alternativa. Non sono necessarie soluzioni rivoluzionarie, nessun estremismo. “Unico estremismo – dicono – un secco no a malgoverno e corruzione”.
Annamaria Sirotti
Annamaria Sirotti
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