Sulla vicenda tangenti interviene Augusto Casali, per una situazione che appare assai preoccupante. "La chiamata in causa di un membro dell'attuale governo - scrive il presidente del partito socialista - getta una pesante ombra sulla credibilità dello stesso esecutivo". Casali è d'accordo con chi chiede al segretario Felici un passo indietro, per salvaguardare la credibilità dell'esecutivo. L'esponente socialista chiede di avviare una vera e propria operazione verità se tutte le vicende del passato, che hanno condizionato nascita e morte dei governi. "Molto probabilmente - conclude Casali - ci accorgeremo che, al di là delle posizioni di comodo, il passato somiglierà molto al presente, saranno cambiate solo le tecniche e, senza fare di tutta l'erba un fascio, ci accorgeremo che non tutti sono uguali, tanto ieri, quanto oggi".
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