Negli ultimi giorni sugli organi di informazione si sono alternate diverse prese di posizione in merito al passato, al presente ed al futuro della San Marino RTV. Non sono, pertanto, mancate parole di preoccupazione e nello stesso tempo accuse, come quelle dell'ex Presidente, che non ha risparmiato critiche sulla gestione passata in merito all’attività dell’azienda.
Preoccupazioni legate, altresì, all'accordo bilaterale in materia radiotelevisiva con la Repubblica Italiana, oramai scaduto e la San Marino RTV deve ancora riscuotere il contributo del 2012.
Consapevoli dell’importanza del rilancio della San Marino RTV, che deve passare anche attraverso il nuovo piano editoriale elaborato dalla nuova dirigenza; alla luce anche di prese di posizione da parte del Gruppo Consiliare Socialista in merito alle tante vicissitudini e vicende inerenti alla San Marino RTV; fortemente preoccupati per le sorti della nostra emittente televisiva e della forza lavoro della stessa, interpelliamo il Governo per conoscere:
- se è volontà comune dei rispettivi paesi di rinnovare l'accordo bilaterale in materia radiotelevisiva e, qualora la risposta sia affermativa, quale sarà la tempistica;
- i tempi per l'erogazione del contributo economico di 3.098.000,00, riferito all’anno 2012, come da accordo in materia radiotelevisiva sottoscritto tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana il 5 marzo 2008;
- se intenda investire nella San Marino RTV e quale ruolo dovrà avere nel prossimo futuro;
- lo stato dei conti lasciati dal precedente Direttore Generale, al fine di avere una visione dettagliata dello stato di salute della San Marino RTV;
- se il piano editoriale, presentato dall’attuale Direzione Generale, possa rappresentare un nuovo progetto di ristrutturazione e di rilancio dell’azienda stessa e come pensa di fare fronte alle paventate difficoltà di bilancio
- se corrisponda al vero la notizia riportata dalla stampa secondo la quale la cessazione del rapporto con la San Marino RTV da parte dell’ex Direttore Generale sia avvenuta per dimissioni della stessa.
Il Gruppo Consiliare Partito Socialista
Preoccupazioni legate, altresì, all'accordo bilaterale in materia radiotelevisiva con la Repubblica Italiana, oramai scaduto e la San Marino RTV deve ancora riscuotere il contributo del 2012.
Consapevoli dell’importanza del rilancio della San Marino RTV, che deve passare anche attraverso il nuovo piano editoriale elaborato dalla nuova dirigenza; alla luce anche di prese di posizione da parte del Gruppo Consiliare Socialista in merito alle tante vicissitudini e vicende inerenti alla San Marino RTV; fortemente preoccupati per le sorti della nostra emittente televisiva e della forza lavoro della stessa, interpelliamo il Governo per conoscere:
- se è volontà comune dei rispettivi paesi di rinnovare l'accordo bilaterale in materia radiotelevisiva e, qualora la risposta sia affermativa, quale sarà la tempistica;
- i tempi per l'erogazione del contributo economico di 3.098.000,00, riferito all’anno 2012, come da accordo in materia radiotelevisiva sottoscritto tra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana il 5 marzo 2008;
- se intenda investire nella San Marino RTV e quale ruolo dovrà avere nel prossimo futuro;
- lo stato dei conti lasciati dal precedente Direttore Generale, al fine di avere una visione dettagliata dello stato di salute della San Marino RTV;
- se il piano editoriale, presentato dall’attuale Direzione Generale, possa rappresentare un nuovo progetto di ristrutturazione e di rilancio dell’azienda stessa e come pensa di fare fronte alle paventate difficoltà di bilancio
- se corrisponda al vero la notizia riportata dalla stampa secondo la quale la cessazione del rapporto con la San Marino RTV da parte dell’ex Direttore Generale sia avvenuta per dimissioni della stessa.
Il Gruppo Consiliare Partito Socialista
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