E' degli ultimi giorni la notizia del rapimento, in Siria, di almeno 150 assiro cristiani ad opera dell'ISIS. Le frammentarie notizie che arrivano da quel martoriato Paese ci parlano di una furia inumana che ha portato al saccheggio, all'incendio di Chiese, al sequestro collettivo e allo sterminio di intere Comunità cristiane.
La folle ferocia a cui ci hanno abituato gli adepti del "nuovo califfato" non deve provocare in noi una sorta di assuefazione e non deve indurci a fare passare sotto silenzio questa ennesima barbarie, perpetrata ai danni di esseri umani inermi, perseguitati unicamente perché si professano cristiani anche al cospetto di aguzzini senza scrupoli.
Unione per la Repubblica desidera ancora una volta fare udire la propria voce di profonda indignazione per quanto sta avvenendo. Solo pochi giorni fa abbiamo celebrato la giornata della memoria per mantenere ben vivo il ricordo dell'orribile olocausto del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale. Il monito, ancora fresco, di quella giornata deve farci gridare a piena voce che un nuovo olocausto si sta consumando nell'indifferenza generale e nel clima ovattato di una pavida diplomazia europea, che pare avere messo il silenziatore di fronte ad un simile scempio.
Unione per la Repubblica invita le Istituzioni e la Diplomazia sammarinesi a fare sentire la propria voce incessantemente in tutti i consessi di cui la Repubblica è parte, affinché dei provvedimenti seri e concreti possano al più presto essere adottati dalla comunità internazionale per fermare con ogni mezzo questa strage di vite innocenti ed inermi.
Comunicato stampa
Unione per la Repubblica
La folle ferocia a cui ci hanno abituato gli adepti del "nuovo califfato" non deve provocare in noi una sorta di assuefazione e non deve indurci a fare passare sotto silenzio questa ennesima barbarie, perpetrata ai danni di esseri umani inermi, perseguitati unicamente perché si professano cristiani anche al cospetto di aguzzini senza scrupoli.
Unione per la Repubblica desidera ancora una volta fare udire la propria voce di profonda indignazione per quanto sta avvenendo. Solo pochi giorni fa abbiamo celebrato la giornata della memoria per mantenere ben vivo il ricordo dell'orribile olocausto del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale. Il monito, ancora fresco, di quella giornata deve farci gridare a piena voce che un nuovo olocausto si sta consumando nell'indifferenza generale e nel clima ovattato di una pavida diplomazia europea, che pare avere messo il silenziatore di fronte ad un simile scempio.
Unione per la Repubblica invita le Istituzioni e la Diplomazia sammarinesi a fare sentire la propria voce incessantemente in tutti i consessi di cui la Repubblica è parte, affinché dei provvedimenti seri e concreti possano al più presto essere adottati dalla comunità internazionale per fermare con ogni mezzo questa strage di vite innocenti ed inermi.
Comunicato stampa
Unione per la Repubblica
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