Quello della legge elettorale resta un nodo irrisolto fra i due partiti di maggioranza, anche se i due organismi dirigenziali, pur restando sulle rispettive posizioni, hanno ammorbidito i toni della divergenza. La DC ha detto a chiare lettere che quella riforma, a pochi giorni dalla chiusura della legislatura, non la trova opportuna, e che alcuni punti della proposta del PSD continuano a lasciarla perplessa. Mercoledì sera la Democrazia Cristiana terrà il suo parlamentino e di certo questo e le scelte politiche future saranno gli argomenti di punta della riunione. I Socialisti e Democratici, invece, non solo credono, com’è ovvio, nella loro bozza legislativa, ma insistono sull’opportunità di andare al voto con una nuova normativa, 'anche se - aggiungono - il nostro testo non è blindato e può accogliere gli emendamenti ritenuti opportuni per un articolato condiviso'.
Il prossimo 3 marzo, fra appena 25 giorni, il Consiglio Grande e Generale sarà convocato per il suo scioglimento. Il tempo stringe e le condizioni per trovare un’intesa sembrano allontanarsi. Mercoledì mattina si terrà il tavolo di confronto sulla legge elettorale e qui si verificheranno le possibilità d’intesa.
Il prossimo 3 marzo, fra appena 25 giorni, il Consiglio Grande e Generale sarà convocato per il suo scioglimento. Il tempo stringe e le condizioni per trovare un’intesa sembrano allontanarsi. Mercoledì mattina si terrà il tavolo di confronto sulla legge elettorale e qui si verificheranno le possibilità d’intesa.
Riproduzione riservata ©