Maggioranza e opposizione divise sulla legge per lo sviluppo, che approda in seconda lettura in Consiglio Grande e Generale. 60 i consiglieri iscritti a parlare per un dibattito da cui dovranno scaturire le linee per una prima risposta alle esigenze del Paese di vedere ripartire la proria economia e incamminarsi sulla strada di un nuovo sviluppo. Un centinaio gli emendamenti presentati, buona parte delle opposizioni a cui si aggiungono però anche una ventina di modifiche al testo, volute dalla stessa maggioranza. Il Segretario di stato alle Finanze, Claudio Felici, presentando il provvedimento, annuncia l'arrivo in aula anche della prima lettura della riforma tributaria, il tema di previsione della spesa e il programma economico. Interventi che costituiranno la seconda tranche della legge di sviluppo. Una programmazione strutturale che sarà discussa nella sessione parlamentare di luglio e che salterà i passaggi in Commissione per approdare direttamente in aula. La volontà è quella di arrivare all'autunno con l'intero pacchetto legislativo già operativo. Il il segretario della Democrazia cristiana, Marco Gatti, si aspetta che dal dibattito emergano suggerimenti e modifiche capaci di far licenziare il miglior testo possibile. Le opposizioni restano però molto critiche. I socialisti lamentano contestano il mancato accoglimento delle loro proposte e definiscono il testo incapace di rispondere alle vere esigenze del Paese. Lo stesso sostiene l'UPR, mentre Sinistra Unita ritiene il vero programma di sviluppo ancora da scrivere. Rete annuncia la presentazione di modifiche per estendere i benefici di legge anche piccole e medie imprese, mentre Civico 10 lamenta l'assenza di riforme strutturali e politiche di lungo termine e invoca la loro adozione nel minor tempo possibile.
Sergio Barducci
Sergio Barducci
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