L'Esecutivo vuole superare i nodi sul pdl sviluppo. Aveva promesso nuova tornata di confronto tra prima e seconda lettura e così è stato. Questa mattina a Palazzo Mercuri si sono sedute le tre organizzazioni sindacali, estremamente critiche dopo il primo faccia a faccia, così come le associazioni di categoria, il cui confronto è avvenuto nel pomeriggio.
I sindacati che sono al secondo dei 6 incontri in calendario volevano fin dall'inizio "vera concertazione".
"Sugli incentivi fiscali a chi assume siamo d'accordo - fa sapere la Csu - su quelli che vengono erogati in base alla situazione attuale invece no: c'è un grosso problema di accertamento dei redditi da attività economica, pensare ad una riduzione di tasse generalizzata è impensabile" sostengono Csdl e Cdls ribadendo che: "tra sburocratizzare e liberalizzare c'è una bella differenza". Al centro del confronto la questione dei frontalieri: "Resta ferma la contrarietà ad ogni tipologia di diversificazione della contribuzione perchè verrebbe fatta pagare ai lavoratori direttamente dove il potere contrattuale è poco, indirettamente attraverso i rinnovi contrattuali".
L'Usl per quanto riguarda i contenuti "ritiene vadano apportate delle migliorie e delle modifiche per implementare l’efficacia e la riuscita di tale legge”.
Un tour de force per il Segretario Zafferani alla ricerca di quelle convergenze necessarie.
“Mi sembra un confronto costruttivo – ha spiegato - dal quale emergono ipotesi alternative da discutere in maggioranza”
Anche l'Anis contesta il trattamento frontalieri: "Stiamo ricucendo il rapporto con l'Italia e andiamo a creare una discriminazione tra
residenti e frontalieri quando chi vive a San Marino ha già una corsia
preferenziale" ha commentato il segretario Wiliam Vagnini.
VA
I sindacati che sono al secondo dei 6 incontri in calendario volevano fin dall'inizio "vera concertazione".
"Sugli incentivi fiscali a chi assume siamo d'accordo - fa sapere la Csu - su quelli che vengono erogati in base alla situazione attuale invece no: c'è un grosso problema di accertamento dei redditi da attività economica, pensare ad una riduzione di tasse generalizzata è impensabile" sostengono Csdl e Cdls ribadendo che: "tra sburocratizzare e liberalizzare c'è una bella differenza". Al centro del confronto la questione dei frontalieri: "Resta ferma la contrarietà ad ogni tipologia di diversificazione della contribuzione perchè verrebbe fatta pagare ai lavoratori direttamente dove il potere contrattuale è poco, indirettamente attraverso i rinnovi contrattuali".
L'Usl per quanto riguarda i contenuti "ritiene vadano apportate delle migliorie e delle modifiche per implementare l’efficacia e la riuscita di tale legge”.
Un tour de force per il Segretario Zafferani alla ricerca di quelle convergenze necessarie.
“Mi sembra un confronto costruttivo – ha spiegato - dal quale emergono ipotesi alternative da discutere in maggioranza”
Anche l'Anis contesta il trattamento frontalieri: "Stiamo ricucendo il rapporto con l'Italia e andiamo a creare una discriminazione tra
residenti e frontalieri quando chi vive a San Marino ha già una corsia
preferenziale" ha commentato il segretario Wiliam Vagnini.
VA
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