Libera rilancia la propria presenza sulla scena politica, progettualità ed azione, partendo però da una forte critica alla nuova maggioranza: “un governo politico, nato non per il bene comune, ma per affermare il proprio ruolo di potere”, giudicando come “grave” la formazione di un “governo politico delle opposizioni” che ha imbarcato - scrive - “una lista nata senza identità, appartenente ad una area politica che spazia dalla sinistra massimalista alla destra più conservatrice”. Denuncia il “pericolo della restaurazione”, nella scelta politica di “abbandonare le riforme strutturali – osserva Libera - per puntare alla rivendicazione dei vecchi poteri economici e amministrativi”, e un esempio definito “allarmante”: quello dell'attenzione che la maggioranza sta dando ai temi “della giustizia e dell'informazione”. Governo delle opposizioni che – prosegue Libera – vede anche DC e Rete impegnate a “gestire il Paese con la stessa distruttiva aggressività con cui hanno gestito l'opposizione, pur di ripristinare il ruolo dei vecchi poteri”. Torna a guardare alle ragioni che hanno portato alla crisi di Governo: “per tenere lontano poteri economici e lobby che hanno portato alla crisi più grave che il Paese ricordi”, per “un progetto di unità nazionale”, riaprendo il dialogo con le opposizioni e con tutte le parti sociali. “Stare tutti dalla stessa parte e lavorare per San Marino” era la proposta. “Peccato – dice Libera – che non tutte le forze lo abbiano capito e nessuna voglia fare un passo indietro per mettere al primo posto l'interesse del Paese”.
Libera: “Grave la formazione di un Governo politico delle opposizioni”
31 dic 2019
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