Sulla scia di un Direttivo partecipato, che ha delineato "quelle che sono le vere emergenze del Paese" (sanità, conti pubblici, crisi economica di aziende e famiglie), “fornendo molti stimoli per agire” – osserva il presidente Dalibor Riccardi, Libera critica, alla vigilia del Consiglio Grande e Generale, “l'ennesimo ordine del giorno vuoto”. “Piano vaccinale, piano ristori, piano riforme: tre argomenti fondamentali – fa notare Eva Guidi – che invece mancano in agenda.
Sul primo punto, ossia i vaccini, che dovrebbe essere la priorità, così come avviene in tutta Europa, nulla si sa sui tempi di arrivo, quanti saranno, né tanto meno quando inizierà e finirà la somministrazione. Sulle modalità della vaccinazione – sottolinea - non è ancora partita una campagna informativa, battente, seria e chiara.
Sul fronte degli aiuti all'economia, è indispensabile – aggiunge - che anche da noi venga fatto un piano ristori, capire come avverrà la distribuzione delle risorse del prestito ponte per dare risposte agli imprenditori che, causa Covid, si sono fermati e che devono ripartire”. Terzo aspetto, l'assenza di un piano di sviluppo di un piano riforme, "riforme che latitano – sostiene la capogruppo di Libera - ma sono indispensabili per garantire la ripartenza”.
“L'ordine del giorno del prossimo Consiglio è un insulto alla cittadinanza - rincara la dose Luca Boschi – da una parte il Governo che prosegue con i suoi annunci, dall'altra un Paese sconcertato. Ma su ristori e vaccini – evidenzia – le tempistiche sono fondamentali”. Lo definisce "un ritardo drammatico”: “qui - avverte - si sta parlando della vita delle persone”.
Nel video l'intervista a Luca Boschi, Libera