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Lonfernini traccia le linee del congresso di aprile

8 gen 2005
Lonfernini traccia le linee del congresso di aprile
'56 anni di storia della Democrazia Cristiana non finiranno certo per le scelte di una persona o di poche che vedono nella DC un ostacolo per affermare il loro progetto alternativo'. Giudizi pesanti quelli del Segretario democristiano nella prima uscita pubblica del 2005, in occasione della festa di inizio anno della sezione di Chiesanuova. Lonfernini ne approfitta per togliersi qualche sassolino ma per indicare anche la strada da seguire in questi mesi che preludono al congresso politico.
'Questi tre anni – ha dichiarato – sono stati difficili ma ogni scelta è stata orientata al raggiungimento della stabilità politica. Per garantire al Paese – ha detto – un periodo di riforme e per farlo uscire da oggettive difficoltà nelle quali lo aveva costretto chi ha portato avanti politiche di instabilità e frammentazione'. Per il congresso di aprile Lonfernini fa sapere che si presenterà con un progetto improntato su tre punti specifici: il varo di una nuova legge elettorale, difendendo validità sistema proporzionale; un progetto economico in cui socialità e libertà trovino adeguata sintesi; ed una riforma dello stato sociale basata sull’equità. 'Questi – dichiara – gli impegni della Dc che saranno sottoposti agli alleati. E sui quali vigileremo con profonda attenzione. Il congresso di aprile – rileva il segretario democristiano – dovrà essere il luogo e il momento in cui ogni iscritto sarà chiamato a determinare non solo le idee politiche del partito ma anche i progetti e chi li dovrà realizzare. Dopo 3 anni difficili – ha concluso – si richiede uno sforzo di originalità, quello scatto in più – ha aggiunto – che ha sempre contraddistinto dal democrazia Cristiana'. Nel saluto la citazione di una frase dello scomparso leader democristiano Federico Bigi: “Aprire al nuovo nel rispetto di una tradizione ricca di valori ideali e di un patrimonio di esperienza”.

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