È il più giovane, con i suoi 40 anni ancora da compiere, ed è anche quello con più consenso. Emmanuel Macron travolge al ballottaggio la rivale di estrema destra Marine Le Pen e diventa l’ottavo presidente della Quinta Repubblica Francese. “Si apre una nuova pagina, quella della speranza e della fiducia ritrovata", è stato il primo commento dell'uomo che prenderà il posto di Francois Hollande all'Eliseo; mentre l'Inno alla Gioia, risuonava davanti alla piramide del Louvre, richiamando la sua fede granitica nel progetto Europa, di cui la sua vittoria segna la svolta. E che le grandi linee del cambiamento siano tracciate è evidente già dalla destinazione della prima visita all'estero: Berlino, tanto per sottolineare la solidità dell'asse con la Germania. “Il suo convinto sentimento europeista – ha scritto il segretario agli Esteri Nicola Renzi- è senza dubbio incoraggiante anche per San Marino, impegnata nel percorso di sempre maggior integrazione e che riconosce nella Repubblica Francese l’apporto determinante per la piena costruzione della casa e dell’identità europee”. Anche i Capitani Reggenti, nel loro messaggio di felicitazioni, hanno espresso la certezza che “la Francia, dove tanti sammarinesi hanno trovato una seconda patria, saprà trovare una guida autorevole per affrontare le sfide che attendono il paese e l’Europa intera. “La vittoria di Macron rilancia con forza la speranza che la Brexit aveva fatto perdere” è l'analisi di Adesso.sm, I percorsi sono difficili, - si legge- lo sono in Francia, in Europa e a San Marino ed occorre la capacità di superare gli schemi di vecchie politiche costruendone di nuove, più efficaci e pronte nell'affrontare le sfide. “La vittoria dell'intelligenza sul populismo – conclude Adesso.sm- va salutata con convinzione”.
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