Mario Monti rassicura i mercati e gli italiani: i provvedimenti che presto il governo varerà contro la crisi saranno “equi ma incisivi”.
Dopo il consiglio dei ministri, il premier ha avuto un nuovo giro di consultazioni europee seguito al vertice di ieri con Sarkozy e la Merkel. In mattinata ha incontrato a Roma i commissari Ue Barnier e Rehn, ed ha assicurato che le necessarie riforme saranno varate dal’Esecutivo con il consenso delle parti sociali. Il Consiglio dei ministri di oggi non ha nominato i viceministri ed i sottosegretari. Sul tema spinoso, ieri oggetto di un vertice tra Monti, Casini, Bersani ed Alfano, c’è ancora un’intensa trattativa che proseguirà durante il weekend. Tuttavia, è statos spiegato, nel corso della riunione è stata “avviata la discussione per identificare il percorso operativo da intraprendere, nel più breve tempo possibile, per la definizione del pacchetto di misure per la crescita da adottare”. Ai ministri Monti ha tracciato un resoconto del vertice a tre di Strasburgo, sottolineando che nella Merkel ed in Sarkozy c’è la “chiara consapevolezza che un crollo dell'Italia porterebbe alla fine dell'euro”. Messaggi rassicuranti, che però non vengono recepiti dai mercati, dove lo spread torna sopra quota 500. E’ anche per questo che Umberto Bossi suona la carica contro il Governo Monti che, secondo il senatur, 'fa schifo, e' fatto da improvvisatori', e non arrivera' al 2013, ma nel frattempo varerà un programma di lacrime e sangue. Secondo il leader della Lega Berlusconi “ha dovuto dimettersi perché ricattato”; ma il cavaliere puntualizza di aver lasciato palazzo Chigi solo “per senso di responsabilità”.
Da Roma Francesco Bongarrà
Dopo il consiglio dei ministri, il premier ha avuto un nuovo giro di consultazioni europee seguito al vertice di ieri con Sarkozy e la Merkel. In mattinata ha incontrato a Roma i commissari Ue Barnier e Rehn, ed ha assicurato che le necessarie riforme saranno varate dal’Esecutivo con il consenso delle parti sociali. Il Consiglio dei ministri di oggi non ha nominato i viceministri ed i sottosegretari. Sul tema spinoso, ieri oggetto di un vertice tra Monti, Casini, Bersani ed Alfano, c’è ancora un’intensa trattativa che proseguirà durante il weekend. Tuttavia, è statos spiegato, nel corso della riunione è stata “avviata la discussione per identificare il percorso operativo da intraprendere, nel più breve tempo possibile, per la definizione del pacchetto di misure per la crescita da adottare”. Ai ministri Monti ha tracciato un resoconto del vertice a tre di Strasburgo, sottolineando che nella Merkel ed in Sarkozy c’è la “chiara consapevolezza che un crollo dell'Italia porterebbe alla fine dell'euro”. Messaggi rassicuranti, che però non vengono recepiti dai mercati, dove lo spread torna sopra quota 500. E’ anche per questo che Umberto Bossi suona la carica contro il Governo Monti che, secondo il senatur, 'fa schifo, e' fatto da improvvisatori', e non arrivera' al 2013, ma nel frattempo varerà un programma di lacrime e sangue. Secondo il leader della Lega Berlusconi “ha dovuto dimettersi perché ricattato”; ma il cavaliere puntualizza di aver lasciato palazzo Chigi solo “per senso di responsabilità”.
Da Roma Francesco Bongarrà
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