Il nuovo governo italiano «andrà più a fondo nelle riforme istituzionali e strutturali» rispetto a quello presieduto da
Berlusconi: lo promette Mario Monti alle Istituzioni europee nella sua prima missione a Bruxelles da presidente del Consiglio. Monti, che oggi ha visto Barroso e Van Rompuy mentre le Borse continuavano a scendere, ha ribadito l’impegno a «mettere l'Europa al centro dell'attività di governo, ed a contribuire il piu' possibile allo sviluppo armonioso e forte dell' Unione europea". Del risanamento dei conti pubblici italiani Monti parlerà venerdì con il commissario europeo Rehn, che vedrà a Roma dopo il vertice a tre, in agenda per giovedì, con Sarkozy e la Merkel. Al nuovo clima plaude il presidente Napolitano: "credo ci siano più possibilità di dialogo e confronto fra gli schieramenti", dice il capo dello Stato che ora auspica un maggior ruolo del Parlamento, a partire dalle politiche dell’immigrazione. Nel frattempo, mentre infuria lo scandalo tangenti in Finmeccanica che lambisce l’Udc, si cerca la quadra sui sottosegretari e viceministri: tra veti incrociati dei partiti e rose di nomi il nodo non dovrebbe essere sciolto prima della fine di questa settimana, quando dovrebbero svolgersi dei colloqui tra i leader di partito, Bersani, Alfano e Casini. Anche per i 'numeri due' varrà il metodo già utilizzato per i ministri: nessun politico ma solo tecnici di 'area'.
Diversi i suggerimenti delle forze politiche sul piano economico: il Pd propone una "patrimoniale che non colpisca "i piccoli patrimoni".
L’Idv chiede "equità”, e il Pdl chiede più coraggio sugli eurobond.
Da Roma Francesco Bongarrà
Berlusconi: lo promette Mario Monti alle Istituzioni europee nella sua prima missione a Bruxelles da presidente del Consiglio. Monti, che oggi ha visto Barroso e Van Rompuy mentre le Borse continuavano a scendere, ha ribadito l’impegno a «mettere l'Europa al centro dell'attività di governo, ed a contribuire il piu' possibile allo sviluppo armonioso e forte dell' Unione europea". Del risanamento dei conti pubblici italiani Monti parlerà venerdì con il commissario europeo Rehn, che vedrà a Roma dopo il vertice a tre, in agenda per giovedì, con Sarkozy e la Merkel. Al nuovo clima plaude il presidente Napolitano: "credo ci siano più possibilità di dialogo e confronto fra gli schieramenti", dice il capo dello Stato che ora auspica un maggior ruolo del Parlamento, a partire dalle politiche dell’immigrazione. Nel frattempo, mentre infuria lo scandalo tangenti in Finmeccanica che lambisce l’Udc, si cerca la quadra sui sottosegretari e viceministri: tra veti incrociati dei partiti e rose di nomi il nodo non dovrebbe essere sciolto prima della fine di questa settimana, quando dovrebbero svolgersi dei colloqui tra i leader di partito, Bersani, Alfano e Casini. Anche per i 'numeri due' varrà il metodo già utilizzato per i ministri: nessun politico ma solo tecnici di 'area'.
Diversi i suggerimenti delle forze politiche sul piano economico: il Pd propone una "patrimoniale che non colpisca "i piccoli patrimoni".
L’Idv chiede "equità”, e il Pdl chiede più coraggio sugli eurobond.
Da Roma Francesco Bongarrà
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