"E' approdato ieri, in seconda lettura, nell'Aula Consigliare il progetto di legge sulla mediazione famigliare presentato dalla Segreteria di Stato per la Giustizia, che già in prima lettura si presentava come ben articolato e strutturato, in quanto frutto di una fattiva collaborazione iniziata lo scorso anno. A tal proposito la Segreteria intende esprimere gratitudine ai componenti dell’Authority per le Pari Opportunità e ai professionisti che a vario titolo hanno contribuito a definire il provvedimento di legge. Con ampia condivisione della maggioranza consigliare è stata introdotta nell'ordinamento sammarinese la figura del mediatore familiare, un istituto che già in altri Paesi, seppure con caratteristiche e discipline diverse, ha trovato ampia diffusione e proficuo utilizzo. Chi è il Mediatore Familiare? E' un professionista qualificato, neutrale, indipendente ed equidistante dalle parti, esperto nelle teorie e nelle tecniche della Mediazione Familiare, nonché in possesso di conoscenze approfondite in merito ai rapporti familiari e genitoriali, il quale, su sollecito dei genitori, nella garanzia della riservatezza e in completa autonomia dall’organo giudiziario, si adopera affinché i genitori elaborino in prima persona un programma di separazione soddisfacente per loro e per i figli, in cui siano specificati in particolare i termini della cura e dell’educazione dei figli stessi; facilita la comunicazione e promuove l’esercizio da parte dei soggetti coinvolti della comune responsabilità genitoriale; sostiene le parti affinché possano giungere a un accordo, duraturo e reciprocamente accettabile, che sia frutto del libero consenso di entrambe (articolo 3 del progetto di legge). Il percorso della mediazione familiare è, infatti, finalizzato alla riorganizzazione delle relazioni familiari in vista o in seguito alla separazione, allo scioglimento e/o cessazione degli effetti civili del matrimonio, all'interruzione di una relazione di coppia genitoriale. Il Mediatore Familiare viene attivato dai genitori ai quali garantisce imparzialità, qualificazione certificata, competenze specifiche, riservatezza e autonomia rispetto all’ambito giudiziario e li aiuta a comunicare efficacemente sui figli, a trovare soluzioni realistiche circa gli aspetti concernenti educazione, istruzione, salute, mantenimento, tempo libero, frequentazioni, organizzazione della presenza di ciascuna accanto ai figli o altri temi eventualmente oggetto di disaccordo quali, ad esempio, le questioni economiche. Il Mediatore Familiare è di norma un professionista privato, tuttavia al fine di garantire a tutti – compresi i non abbienti - la possibilità di intraprendere il percorso di mediazione famigliare, è prevista l'istituzione – con apposito Decreto Delegato - del Servizio Pubblico di Mediazione Familiare, che opererà in presenza di determinate condizioni reddituali e patrimoniali, che verranno individuate sempre con il sopra richiamato decreto delegato. E' prevista, altresì, presso la Segreteria di Stato per la Giustizia, la creazione – sempre da effettuarsi con successivo decreto delegato – del Registro Professionale dei Mediatori Familiari, cui è fatto obbligo di iscrizione per tutti coloro che intendano svolgere questa professione, cittadini sammarinesi o residenti in Repubblica, in possesso dei titoli di studio previsti dalla legge nonché di una formazione specifica certificata da idoneo titolo. Questo provvedimento arricchisce ed integra la legislazione sammarinese in materia, costituendo una preziosa opportunità per riaffermare la validità e l’autonomia delle rispettive sfere di competenza di tutti i soggetti che, in varie vesti e con diversi ruoli, ruotano intorno alle parti nei giudizi di separazione e divorzio". Sulla questione anche San Marino Bene Comune: Il progetto di legge approvato nella giornata di ieri consente di introdurre nel nostro ordinamento l’istituto della Mediazione Familiare, già presente nella vicina Italia ed in altri Paesi d’Europa. La mediazione familiare verrà attuata in maniera volontaria, in presenza di figli minori ed attivata in occasione di crisi del rapporto di coppia genitoriale. Si potrà ricorrere al mediatore familiare nei
giudizi di separazione, di divorzio e nei giudizi di revisione di precedenti decisioni sui figli minori, definite dal giudice. Tale progetto di legge, teso a ricercare collaborazione e disponibilità tra i genitori per il maggior bene dei figli, introduce la figura del mediatore familiare, regolamentandone i titoli di studio ed il percorso formativo. A queste figure, il Commissario della Legge, dopo avere effettuato i propri tentativi di mediazione, potrà invitare i genitori perché scelgano volontariamente di intraprendere un percorso capace di porre rimedio a questa mancanza di dialogo, a favore e a tutela della prole. La Coalizione San Marino Bene Comune esprime la propria soddisfazione per l’approvazione del progetto a larga maggioranza, con il contributo di tutte le forze politiche, dando merito al Governo per aver impresso una notevole accelerazione all’iter della presente Legge, nata nella precedente legislatura.
giudizi di separazione, di divorzio e nei giudizi di revisione di precedenti decisioni sui figli minori, definite dal giudice. Tale progetto di legge, teso a ricercare collaborazione e disponibilità tra i genitori per il maggior bene dei figli, introduce la figura del mediatore familiare, regolamentandone i titoli di studio ed il percorso formativo. A queste figure, il Commissario della Legge, dopo avere effettuato i propri tentativi di mediazione, potrà invitare i genitori perché scelgano volontariamente di intraprendere un percorso capace di porre rimedio a questa mancanza di dialogo, a favore e a tutela della prole. La Coalizione San Marino Bene Comune esprime la propria soddisfazione per l’approvazione del progetto a larga maggioranza, con il contributo di tutte le forze politiche, dando merito al Governo per aver impresso una notevole accelerazione all’iter della presente Legge, nata nella precedente legislatura.
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