Il punto sulla medicina di base, a sei mesi dall'avvio della riorganizzazione. Le difficoltà del cambiamento, verso un nuovo modello e una nuova logica di gestione. Il rilievo delle criticità e i primi correttivi, già da domani. In testa il front-office, con centralino potenziato attraverso l'attivazione di più linee per le prenotazioni nei centri sanitari. Poi la responsabilizzazione degli operatori: dal 1 febbraio l'avvicendamento alla Direzione – dopo le dimissioni di Tiziano Bugli, ora responsabile è Agostino Ceccarini; la figura di un coordinatore di progetto (sarà Eleonora Comellini), l'individuazione di 3 responsabili per i 3 centro di Borgo, Serravalle, Murata. Nuovo ambulatorio in Città attivo da poche settimane, a breve una nuova sede anche a Montegiardino. Mussoni ricorda anche come in 6 mesi risultino potenziati i servizi domiciliari – sono 200 i pazienti seguiti a casa, 7 giorni su7. E, per una nuova sanità che punta alla prevenzione, sottolinea le funzioni dell'ambulatorio pomeridiano per la gestione dei pazienti con malattie croniche, su chiamata. Correttivi, ma anche la richiesta alla direzione di un cambio di passo e l'impegno per un monitoraggio stretto, da operare ogni due mesi.
"Criticità che hanno colpito proprio i servizi sul territorio – con un accenno ai disservizi creati dal nuovo sistema informatico delle farmacie – alle quali rispondiamo con i correttivi, verso la semplificazione, ma – Conclude Mussoni - non accetto il clima di ingovernabilità e di caos che certa stampa e certa politica vuol far passare, perché la qualità del nostro sistema sanitario resta”.
"Criticità che hanno colpito proprio i servizi sul territorio – con un accenno ai disservizi creati dal nuovo sistema informatico delle farmacie – alle quali rispondiamo con i correttivi, verso la semplificazione, ma – Conclude Mussoni - non accetto il clima di ingovernabilità e di caos che certa stampa e certa politica vuol far passare, perché la qualità del nostro sistema sanitario resta”.
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