Attesa domani mattina la ratifica del Decreto Covid N°22 con l'emendamento presentato dal Governo che di fatto si concede l'autorizzazione formale all'utilizzo dello Sputnik. Le opposizioni obiettano che non può essere la politica a fungere da ente regolatore per autorizzare un vaccino - come quello russo - non già autorizzato dall'ente europeo Ema. Libera, in particolare, ritiene positivo l'arrivo dello Sputnik ma chiede se sia stato concordato con l'Italia, paventando in caso contrario problemi col paese di cui la Repubblica è enclave. Il Segretario di Stato Marco Gatti, tra i primi ad intervenire per il Governo, ha fatto notare che se i vaccini sono arrivati, transitando sul suolo italiano, significa che c'è stata l'autorizzazione del Ministero della Sanità Italiano. Poi ha anche spiegato che San Marino non ha un suo ente regolatore e la farmacia internazionale riconosce le autorizzazioni concesse dagli enti regolatori di paesi esteri. Libera, pur ponendo obiezioni, non nasconde soddisfazione per l'arrivo dello Sputnik ma propone il coinvolgimento dell'Authority e del Comitato di bioetica per l'autorizzazione, mentre Repubblica Futura - che sarebbe d'accordo su questa proposta - esige massima chiarezza, anche sul mancato arrivo dei vaccini dall'Italia e sul reale ruolo avuto dalla Segreteria Esteri, dalla Segreteria alla Sanità e dal consigliere Nicolini, attraverso i suoi rapporti nell'ambito del Consiglio d'Europa. Sul fronte maggioranza invece pieno appoggio alla scelta definita dal Governo con l'emendamento.
Nel pomeriggio l'aula aveva approvato le linee di indirizzo per la definizione del piano sanitario e socio-sanitario. Tra gli obiettivi, illustrati dal Segretario di Stato Ciavatta, il rafforzamento dell'Iss, mantenendo la gratuità dei servizi ed elevando il livello delle prestazioni che tuttavia – ha precisato – sono già alte. Ciavatta ha ricordato che San Marino può vantare un'altissima aspettativa di vita, più alta di quella italiana che è una delle più alte al mondo. Il Segretario alla Sanità ha detto che si può fare ancora molto per la prevenzione con ricadute sui costi e vanno ottimizzati i servizi con la programmazione. No al ticket, ma nessun cittadino – ha affermato – deve sentirsi in diritto di abusare dei servizi e si può ragionare su un contributo educativo. Sulle attuali difficoltà della medicina di base, evidenziate dalle opposizioni, Ciavatta ha detto che i centri sanitari riflettono un sistema che è sotto stress per la pandemia e i medici non sono in servizio perché fanno parte del team Covid. Accese polemiche, in particolare con Libera, con scambi di accuse sui costi della sanità lievitati negli ultimi anni. L'aula ha anche approvato una convenzione con il Colorificio Sammarinese che autorizza il credito agevolato su un cospicuo investimento. Sul tema, Andrea Zafferani di Rf, in polemica col Segretario di Stato Marco Gatti, ha ricordato che è stato possibile grazie ad un provvedimento introdotto dal Governo precedente che poi è stato stato abrogato da quello attuale.