Non sono piaciute alla Gamble & Gamble, la società di gestione del Mixtere, le dichiarazioni che attribuisce ad esponenti di Alleanza Popolare, circa scelte discutibili e per nulla trasparenti compiute in passato. In una nota precisa di aver svolto la propria attività nel “pieno rispetto delle regole e assolvendo integralmente e puntualmente a tutti gli obblighi imposti dall’atto di convenzionamento, versando – specifica – circa un milione di euro di imposte all’anno”.
“La scelta del Congresso di Stato di costituire una società per azioni con la Gamble e Gamble, con la maggioranza in mano all’Eccellentissima Camera – aggiunge – attesta la valutazione positiva circa la nostra onorabilità. Quelle scelte discutibili e per nulla trasparenti a cui si riferisce – si legge nella nota – certamente non hanno riguardato noi”. Al segretario all’Industria Masi contestano di confondere il gioco d’azzardo con il gioco di abilità, in cui rientrano le scommesse, e ricordano che in Italia esistono 16mila sale di questo tipo, tutte gestite da privati.
“La scelta del Congresso di Stato di costituire una società per azioni con la Gamble e Gamble, con la maggioranza in mano all’Eccellentissima Camera – aggiunge – attesta la valutazione positiva circa la nostra onorabilità. Quelle scelte discutibili e per nulla trasparenti a cui si riferisce – si legge nella nota – certamente non hanno riguardato noi”. Al segretario all’Industria Masi contestano di confondere il gioco d’azzardo con il gioco di abilità, in cui rientrano le scommesse, e ricordano che in Italia esistono 16mila sale di questo tipo, tutte gestite da privati.
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