I Consiglieri del PSD Francesco Morganti e Gerardo Giovagnoli hanno partecipato nella giornata di lunedì 1 luglio al seminario organizzato a Roma dalla Commissione Regolamento, Immunità e Affari Istituzionali del Consiglio d'Europa.
L'Incontro, tenutosi a Montecitorio, si è sviluppato attorno all'esigenza di un codice di condotta per parlamentari al fine di evitare all'origine fenomeni corruttivi.
Esperienze di diversi paesi europei sono state presentate, in particolare di Germania e Scozia, in cui sono già presenti codici di condotta e organi parlamentari specifici.
Gli obiettivi di tali regolamentazioni sono quelle di rendere il più trasparente possibile l'attività dei parlamentari, le loro disponibilità patrimoniali e soprattutto i possibili conflitti di interessi che possono insorgere tra l'attività politica e quella personale, tra convenienze di parte e rappresentatività generale.
Di particolare utilità il quadro generale rappresentato dal delegato dell'OSCE, Thomas Vennen, che ha evidenziato gli aspetti più importanti da tenere in considerazione al fine di rendere trasparente e verificabile l'attività parlamentare.
L'occasione della presenza del delegato OSCE è stata utile per un confronto specifico sulle posizioni dei piccoli Stati rispetto tale problema e sulle possibili iniziative da proporre a San Marino.
Il delegato OSCE ha offerto la massima disponibilità a collaborare. Giovagnoli e Morganti hanno anticipato l'interesse del PSD ad approfondire l'analisi, vista la necessità e l’urgenza di addivenire ad una codificazione moderna e completa anche in Repubblica.
L'Incontro, tenutosi a Montecitorio, si è sviluppato attorno all'esigenza di un codice di condotta per parlamentari al fine di evitare all'origine fenomeni corruttivi.
Esperienze di diversi paesi europei sono state presentate, in particolare di Germania e Scozia, in cui sono già presenti codici di condotta e organi parlamentari specifici.
Gli obiettivi di tali regolamentazioni sono quelle di rendere il più trasparente possibile l'attività dei parlamentari, le loro disponibilità patrimoniali e soprattutto i possibili conflitti di interessi che possono insorgere tra l'attività politica e quella personale, tra convenienze di parte e rappresentatività generale.
Di particolare utilità il quadro generale rappresentato dal delegato dell'OSCE, Thomas Vennen, che ha evidenziato gli aspetti più importanti da tenere in considerazione al fine di rendere trasparente e verificabile l'attività parlamentare.
L'occasione della presenza del delegato OSCE è stata utile per un confronto specifico sulle posizioni dei piccoli Stati rispetto tale problema e sulle possibili iniziative da proporre a San Marino.
Il delegato OSCE ha offerto la massima disponibilità a collaborare. Giovagnoli e Morganti hanno anticipato l'interesse del PSD ad approfondire l'analisi, vista la necessità e l’urgenza di addivenire ad una codificazione moderna e completa anche in Repubblica.
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