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Mozione di sfiducia al Segretario di Stato Beccari: tutti i colleghi di Governo gli esprimono subito piena fiducia

Ciavatta: "Si spendono 20mila euro per una seduta che non porterà a nulla". Eva Guidi (Libera) e Nicola Renzi (RF): "Rapporti con l'Italia gestiti in maniera scellerata".

di Luca Salvatori
30 dic 2020

La mozione di sfiducia era stata presentata da Libera, Rf e Mis il giorno della vigilia di Natale, sostenendo che le relazioni diplomatiche con l'Italia sono ai minimi termini con una gestione pessima della comunicazione istituzionale e una mancanza di sinergie per le politiche anti-covid, sfociata in una situazione drammatica per cittadini, famiglie e attività economiche. Il Segretario Beccari, dopo la lettura della mozione in aula l'ha definita “la più temeraria e contraddittoria della storia. E' un'operazione per mettere in difficoltà il Governo ma non succederà anche perché le decisioni vengono prese collegialmente. Sarebbe stato più facile – ha dichiarato - se fossimo rimasti in lista C ma abbiamo risolto il problema in 48 ore e siamo stati riammessi in lista A”. 

Beccari è stato difeso da tutti e 9 gli altri Segretari di Stato che sono intervenuti in successione all'inizio del dibattito sottolineando la pretestuosità della mozione. “Si spenderanno 20mila euro per una seduta consigliare che non porterà a nulla”. – ha rimarcato il Segretario di Stato alla Sanità Ciavatta accusando l'opposizione di aver manipolato sue dichiarazioni, inserite nella mozione. Sostegno e fiducia a Beccari anche dai consiglieri di maggioranza Giardi e Civerchia.

Eva Guidi, capogruppo di Libera, ha precisato che la mozione è stata presentata contro Beccari, non personalmente, ma in quanto Segretario agli Esteri e quindi responsabile dello stato dei rapporti con l'Italia gestiti in maniera scellerata. Nicola Renzi, capogruppo di Repubblica Futura, ha citato diversi episodi avvenuti in questi mesi da cui il Segretario Beccari, a suo avviso, avrebbe dovuto prendere le distanze perché il messaggio passato è stato che San Marino fa come gli pare e si possono fare cose, che in Italia sono vietate.

La seduta riprende alle 15. Altri 46 gli iscritti a parlare e sono previste anche le repliche. I lavori potrebbero dunque proseguire anche in seduta serale/notturna.  



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