Nasce il gruppo consiliare socialista

Cambia lo scacchiere politico in Consiglio dove, da giovedì prossimo, si costituirà il gruppo socialista unico. Lo annunciano Nps e Psrs, con Augusto Casali che dopo l’intesa tra dc e psd ribadisce “siamo già nel dopo, siamo oltre il Patto”. Per il momento Nps non ritirerà la delegazione di governo. Ragioneremo nell’interesse del Paese, dice Casali. Le cose valide e necessarie andranno avanti. Non faremo, rimarca, passi azzardati e non ponderati. In Aula arriveranno la riforma tributaria, la ricapitalizzazione di Cassa di Risparmio e il decreto sui dirigenti pubblici. Il gruppo socialista non anticipa la propria posizione, ma le critiche non mancano. La riforma, dicono, è preceduta da un ordine del giorno dove si afferma che si deve modificare la legge che subito dopo si andrà a votare. Un passaggio, sottolinea Casali, che la dice lunga sulla mancanza di chiarezza e di linearità. Forse, aggiunge, sarebbe stato meglio ritirare il provvedimento e riproporlo con procedura d’urgenza. Ma anche se la riforma passasse con un ampia maggioranza, sottolinea, il giorno dopo rimarrebbe il problema politico. Tutti devono fare i conti con il partito socialista, sottolinea Simone Celli anticipando la ricerca di condizioni per convergenze politico-programmatiche capaci di garantire un futuro ad un Paese che sta sprofondando. Celli ricorda le dichiarazioni di Dassù che ha posticipato, alla primavera del 2013, l’uscita dalla black list e ripete: “sulla riforma tributaria si è giocata una partita esclusivamente politica. Chi lo ha fatto se ne assume la responsabilità.”
Nel video le interviste ad Augusto Casali e Simone Celli.

Sonia Tura