Nuova tornata negoziale nel percorso di associazione all'Unione Europea. Nella sessione bilaterale dedicata a San Marino si è parlato di ambiente, salute e sicurezza sui luoghi di lavoro, agricoltura, energia. Temi – riferiscono dalla Segreteria Esteri - affrontati in un clima cordiale e collaborativo, con posizioni formalizzate da San Marino accolte “dopo un proficuo dialogo e confronto”. La parte sull'ambiente è provvisoriamente chiusa, nella consapevolezza che nulla è definitivo fino a quando non sarà tutto concordato. Resta il fatto che sono stati apprezzati gli sforzi del paese e c'è fiducia rispetto ad un adeguamento all'“acquis” comunitario. A sei anni dall'avvio del percorso, emerge da più parti l'esigenza di un'accelerazione. “La chiusura in tempi accettabili dell'accordo rappresenta una necessità per poter programmare il futuro”, spiega il Segretario agli Esteri Luca Beccari, “posizione non solo nostra ma emersa con forza nella tripartita con Monaco e Andorra della scorsa settimana, dove abbiamo condiviso la volontà di richiedere alla Commissione un diverso metodo di confronto, che metta davanti alle discussioni i temi più sensibili, in modo da smarcare la parte rilevante per dare in maniera anticipata una dimensione di quello che sarà l'accordo”, perché nell'attività di condivisione con il paese, le parti interessate “dovranno conoscerlo prima che San Marino si esprima favorevolmente”. Il prossimo round negoziale è previsto a Dicembre, nel frattempo si attende il cambio del team negoziale, che vedrà la nomina di un commissario con delega ad hoc. San Marino richiederà un incontro ricognitivo con i nuovi negoziatori “per mettere a punto una strategia di lavoro”.
Negoziato Ue, Beccari: " Chiudere in tempi accettabili per programmare il futuro"
San Marino, Monaco e Andorra chiedono di "mettere davanti alle discussioni i temi più sensibili"
29 ott 2021
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