"Non è tempo per elezioni anticipate". Lo dice il Presidente della DC

Da quando la firma con l’Italia ha data certa, c’è chi sente odore di elezioni anticipate. E si prepara. Con incontri più o meno clandestini e ricette su come rilanciare il paese. Si guarda quindi al 13 giugno con duplice interesse. Ma il Presidente della Dc Teodoro Lonfernini smorza gli entusiasmi. “Nessun voto anticipato – dice – ora dobbiamo dimostrare all’Italia una vera credibilità per affrontare i problemi del paese. Chi ha qualche mal di pancia se lo faccia passare.” Nel Patto ci sono stati diversi momenti di tensione, ma la firma con l’Italia, ormai certa, ha rasserenato il clima. Era infatti un elemento sul quale la maggioranza aveva impostato tutta la sua azione politica. Guai, però, a rallentare. Siglato l’accordo, bisognerà guardare avanti, affrontare altre priorità. C’è un percorso da concludere, ancora tanto lavoro da fare, a partire dalla riforma tributaria. Nel frattempo, il confronto con le altre forze politiche, nell’ottica di future alleanze, va avanti. “Crediamo nel dialogo con il Psd”, afferma Lonfernini.
Nel servizio l’intervista al Presidente Pdcs Teodoro Lonfernini.

Monica Fabbri

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