Una conferenza stampa che cade nel pieno della campagna elettorale e non porta alcuna nuova notizia se non le solite proteste di innocenza propria e di inettitudine altrui, ha un chiaro significato politico: Gabriele Gatti prende le distanze dalla Coalizione ‘San Marino bene comune’ e passa agli insulti nei confronti dei suoi esponenti.
Da parte nostra non possiamo che esprimere la nostra piena solidarietà al Presidente della commissione antimafia, Anna Maria Muccioli, e a tutti i commissari che hanno lavorato per giungere a una relazione congiunta. Siamo certi che il lavoro della commissione sia stato estremamente approfondito, equilibrato ed imparziale, tant’è vero che tutti i commissari, benché siano di diversa estrazione politica, hanno sottoscritto la stessa relazione. Ciò dimostra l’univocità e fondatezza delle conclusioni alle quali è pervenuta la commissione.
Da tempo eravamo certi che Gabriele Gatti avesse abbandonato il Patto, oggi siamo ancor più certi che non sosterrà la coalizione Bene Comune. Non è dato sapere da che parte si è spostato il suo consenso perché, come ha detto egli stesso in conferenza stampa, il voto è segreto. Da tempo, però, ci giungono voci insistenti secondo le quali Gabriele Gatti stia cercando di indirizzare voti verso la coalizione Intesa per il Paese. Se queste fossero vere, come noi abbiamo motivo di ritenere, sarebbe la dimostrazione del buon lavoro che abbiamo svolto nel corso di questa legislatura: uno dei “dinosauri” della politica è stato indotto a farsi da parte e lasciare spazio ad altre persone. Ma chi è stato fatto uscire dalla porta, ora tenta di rientrare dalla finestra lavorando contro la coalizione Bene comune per cercare di ritagliarsi di nuovo un posto al sole.
Ci auguriamo che i cittadini, di fronte alle urne l’11 novembre, riflettano anche su questo.
Comunicato stampa
Da parte nostra non possiamo che esprimere la nostra piena solidarietà al Presidente della commissione antimafia, Anna Maria Muccioli, e a tutti i commissari che hanno lavorato per giungere a una relazione congiunta. Siamo certi che il lavoro della commissione sia stato estremamente approfondito, equilibrato ed imparziale, tant’è vero che tutti i commissari, benché siano di diversa estrazione politica, hanno sottoscritto la stessa relazione. Ciò dimostra l’univocità e fondatezza delle conclusioni alle quali è pervenuta la commissione.
Da tempo eravamo certi che Gabriele Gatti avesse abbandonato il Patto, oggi siamo ancor più certi che non sosterrà la coalizione Bene Comune. Non è dato sapere da che parte si è spostato il suo consenso perché, come ha detto egli stesso in conferenza stampa, il voto è segreto. Da tempo, però, ci giungono voci insistenti secondo le quali Gabriele Gatti stia cercando di indirizzare voti verso la coalizione Intesa per il Paese. Se queste fossero vere, come noi abbiamo motivo di ritenere, sarebbe la dimostrazione del buon lavoro che abbiamo svolto nel corso di questa legislatura: uno dei “dinosauri” della politica è stato indotto a farsi da parte e lasciare spazio ad altre persone. Ma chi è stato fatto uscire dalla porta, ora tenta di rientrare dalla finestra lavorando contro la coalizione Bene comune per cercare di ritagliarsi di nuovo un posto al sole.
Ci auguriamo che i cittadini, di fronte alle urne l’11 novembre, riflettano anche su questo.
Comunicato stampa
Riproduzione riservata ©