Noi Sammarinesi esce dal Gruppo Consiliare Dc? La voce, circolata in mattinata, non trova ancora conferma ufficiale. Ma era una valutazione nell'aria già da tempo ed è plausibile pensare che nei prossimi giorni, se non ore, possa arrivare la convocazione di una conferenza stampa, magari chissà, congiunta alla DC. Insomma, Noi Sammarinesi non esce dalla maggioranza, ma è indubbio che la notizia rimbalzata con insistenza nelle stanze della politica sia un fulmine a ciel sereno, soprattutto alla vigilia della Conferenza Programmatica della Democrazia Cristiana. In clima di campagna elettorale la decisione di muoversi come battitore libero potrebbe scombinare le carte. Nel frattempo si muove anche il Tavolo Riformista, che apre agli indipendenti. La decisione di accelerare il percorso di aggregazione pare sia arrivato ieri, sulla spinta del Partito Socialista e dell'indipendente Denise Bronzetti. “Nessuna preclusione, il clima è positivo e collaborativo da parte di tutti, l'importante è la condivisione delle linee di base” – dice il Segretario del Psd. Conferma che arriva anche dal coordinatore di Sinistra Unita, Vanessa d'Ambrosio: nessun veto nei confronti del transfugo Luca Lazzari. Dopo il Consiglio ci sarà un primo incontro per sondare le disponibilità. Simone Celli si dice già pronto a contribuire, del resto ha sempre sostenuto con forza il percorso riformista e il suo spirito inclusivo. “Liberamente San Marino è sulla scena politica da marzo ma dal Tavolo Riformista non abbiamo mai ricevuto aperture”, commenta Federico Pedini Amati che attende di conoscerne obiettivi, linee e programmi. Poi, si vedrà. “Ognuno metterà sul tavolo le sue condizioni”, commenta il Capogruppo del Psd Giovagnoli, “ma ci aspettiamo che chi arriva non ne ponga di indigeribili per gli altri. L'inclusione deve essere pari alla capacità di tutti di arrivare ad un risultato”.
MF
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