L’accordo di cooperazione economica fra Italia e San Marino si avvicina. Fissate ufficialmente le date della prima e seconda tornata di incontri tecnico politici: il 18 maggio e l’8 giugno. Lo ha confermato il ministro degli esteri italiani, Franco Frattini, al collega sammarinese Fabio Berardi. I due responsabili della politica estera si sono incontrati informalmente alla Farnesina. L’occasione per fissare gli ultimi passaggi prima dell’intesa ma anche per discutere in merito alla trattativa aperta dalla Repubblica con Bruxelles, sulla tassazione dei redditi da deposito dei non residenti.
L’Italia ha consegnato formalmente, nelle mani delle autorità della Repubblica la propria bozza d’accordo, un testo che verrà ora valutato dal governo sammarinese con l’invio direttamente a Frattini della eventuali osservazioni. Gli incontri del 18 maggio e dell’8 giugno, serviranno ad uniformare il più possibile i due documenti, a mettere a punto le convergenze, smussare le eventuali divergenze. Roma mantiene l’impegno assunto qualche mese fa su sollecitazione di San Marino: la firma dell’accordo di cooperazione in parallelo con quello del Titano con l’Ecofin. Qui lo scoglio da superare resta quello del famigerato articolo 16, la direttiva cioè sulla madre e figlia, che concederebbe alle imprese una esenzione fiscale sui redditi delle loro filiali. Il commissario Bolkestein ha già manifestato la riluttanza a concedere al Titano quello che già è stato riconosciuto alla svizzera, ma San Marino insiste su una questione di grande importanza. Un tema che il Segretario Berardi ha discusso recentemente a Whasington con il ministro irlandese delle Finanze Charlie McCreevy, attuale presidente Ecofin per individuare possibili spiragli di accordo. L’Italia – ha assicurato oggi il ministro degli Esteri Frattini – terrà su questo aspetto un atteggiamento neutrale, non farà cioè alcuna opposizione al raggiungimento dell’accordo. Una decisione accolta favorevolmente dal Segretario Berardi. A metà maggio, a Bruxelles, si riuniranno i ministro europei delle finanze e quella sarà l’occasione per verificare la posizione anche degli altri paesi.
L’Italia ha consegnato formalmente, nelle mani delle autorità della Repubblica la propria bozza d’accordo, un testo che verrà ora valutato dal governo sammarinese con l’invio direttamente a Frattini della eventuali osservazioni. Gli incontri del 18 maggio e dell’8 giugno, serviranno ad uniformare il più possibile i due documenti, a mettere a punto le convergenze, smussare le eventuali divergenze. Roma mantiene l’impegno assunto qualche mese fa su sollecitazione di San Marino: la firma dell’accordo di cooperazione in parallelo con quello del Titano con l’Ecofin. Qui lo scoglio da superare resta quello del famigerato articolo 16, la direttiva cioè sulla madre e figlia, che concederebbe alle imprese una esenzione fiscale sui redditi delle loro filiali. Il commissario Bolkestein ha già manifestato la riluttanza a concedere al Titano quello che già è stato riconosciuto alla svizzera, ma San Marino insiste su una questione di grande importanza. Un tema che il Segretario Berardi ha discusso recentemente a Whasington con il ministro irlandese delle Finanze Charlie McCreevy, attuale presidente Ecofin per individuare possibili spiragli di accordo. L’Italia – ha assicurato oggi il ministro degli Esteri Frattini – terrà su questo aspetto un atteggiamento neutrale, non farà cioè alcuna opposizione al raggiungimento dell’accordo. Una decisione accolta favorevolmente dal Segretario Berardi. A metà maggio, a Bruxelles, si riuniranno i ministro europei delle finanze e quella sarà l’occasione per verificare la posizione anche degli altri paesi.
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