L’assemblea delle Nazioni Unite supera il muro auspicato dei 100 voti per la moratoria della pena di morte e segna un passaggio storico. Con 104 voti a favore, 54 contrari e 29 astenuti il Palazzo di Vetro decide di sospendere tutte le esecuzioni previste nei paesi membri dell’ONU e di lavorare con decisione perché la pena capitale possa arrivare presto ad una completa abolizione.
Sono le 11 e 45, ora di New York, e i delegati che siedono in assemblea assicurano al documento 5 voti in più di quelli registrati nella terza commissione in novembre. Subito un’esplosione di soddisfazione che in pochi minuti fa il giro del globo. Un successo dell’Italia e dell’Europa, commenta a caldo il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ricordando come sia stata fortemente voluta dal suo Paese e dalle nazioni europee. I Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, nello stesso momento informano l’assemblea del Consiglio Grande e Generale del risultato raggiunto a New York, un successo anche sammarinese, dal momento che il Titano, come ricorda il Segretario agli Esteri Stolfi, è stato co-sponsor, insieme all’Italia, di un obiettivo di così grande portata. Adesso – dichiara il ministro Massimo D’Alema da New York - c’è l’opportunità di aprire un dibattito anche in vista dell’abolizione. Entusiasta il commento anche di Amnesty International che definisce questo 18 dicembre una giornata storica. Un tema, quello della moratoria sulla pena di morte, sul quale per due volte l’assemblea delle Nazioni Unite aveva registrato una sconfitta: nel 1994 e nel 1999.
Sono le 11 e 45, ora di New York, e i delegati che siedono in assemblea assicurano al documento 5 voti in più di quelli registrati nella terza commissione in novembre. Subito un’esplosione di soddisfazione che in pochi minuti fa il giro del globo. Un successo dell’Italia e dell’Europa, commenta a caldo il Presidente della Repubblica italiana, Giorgio Napolitano, ricordando come sia stata fortemente voluta dal suo Paese e dalle nazioni europee. I Capitani Reggenti della Repubblica di San Marino, nello stesso momento informano l’assemblea del Consiglio Grande e Generale del risultato raggiunto a New York, un successo anche sammarinese, dal momento che il Titano, come ricorda il Segretario agli Esteri Stolfi, è stato co-sponsor, insieme all’Italia, di un obiettivo di così grande portata. Adesso – dichiara il ministro Massimo D’Alema da New York - c’è l’opportunità di aprire un dibattito anche in vista dell’abolizione. Entusiasta il commento anche di Amnesty International che definisce questo 18 dicembre una giornata storica. Un tema, quello della moratoria sulla pena di morte, sul quale per due volte l’assemblea delle Nazioni Unite aveva registrato una sconfitta: nel 1994 e nel 1999.
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