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Opposizione: "700mila euro in consulenze, anziché in salute pubblica e aiuti alle imprese"

Sds Amati: "Per il Natale delle Meraviglie, 309mila euro e non 500mila". Sds Belluzzi auspica a breve ritorno a didattica in presenza alle superiori. Ciacci, Libera: "Pronti al referendum contro svendita Centro Storico"

1 dic 2020

In avvio di seduta il Segretario di Stato all'Istruzione Andrea Belluzzi, commentando l'uso della mascherina anche alle elementari, ha invitato a valutare l'evolvere della situazione, prima di manifestare – come invece è già avvenuto - visto che la prassi è in vigore da soli due giorni. In merito alla didattica a distanza alle superiori ha poi auspicato che a breve possa riprendere almeno, parzialmente, in presenza. Tutto dipenderà dai numeri. Gli stessi che hanno determinato le restrizioni dell'ultimo decreto, vista la criticità in terapia intensiva, segnalata dai medici. Dall'opposizione forti critiche al Governo per le recenti delibere di spesa, quantificate da alcuni in 700mila euro, di cui 200 mila per consulenze e 500mila per il Natale delle Meraviglie. Soldi che, per i consiglieri di Libera e Repubblica Futura, sarebbe stato meglio spendere in salute pubblica o in aiuti diretti ai settori penalizzati dalla pandemia. Veemente la replica del Segretario al Turismo attaccato anche per l'invito a Sgarbi a San Marino, personaggio emblema dei negazionisti oltreconfine. Pedini Amati ha innanzitutto precisato che per il Natale delle Meraviglie non si spenderanno 500mila ma 309mila euro, di cui 100mila in luminarie. E Sgarbi, ha detto, ha valorizzato tre importanti opere d'arte di San Marino finite sulle pagine di un importante giornale italiano. Pedini Amati ha attribuito al Governo precedente l'eredità di un debito da 1 miliardo di euro che ha impedito interventi più consistenti a favore delle categorie penalizzate dall'emergenza sanitaria, in particolare commercio e turismo. 

Dall'opposizione critiche anche per l'incertezza sulla collocazione dei titoli del debito pubblico e per il bando in scadenza il 15 dicembre con cui – è stato detto “si svendono porzioni di centro storico”. Matteo Ciacci di Libera ha preannunciato forte contrasto all'iniziativa con ogni mezzo possibile, compreso il referendum. In aula si è parlato anche di violenza contro le donne, a pochi giorni dalla giornata internazionale e da un grave fatto di cronaca avvenuto proprio a San Marino. Diversi consiglieri, sia di maggioranza che opposizione, hanno invitato a tenere alta la guardia sul fenomeno. Tornando alla pandemia Covid esponenti di minoranza hanno lamentato il paradosso di non poterne parlare in comma comunicazioni liberamente,  perché un tecnicismo del regolamento lo vieta, in questa seduta. In realtà molti consiglieri hanno trovato il modo di aggirare il divieto, parlandone ampiamente. Pochi, a soli due giorni dalle elezioni amministrative, i commenti in aula. Tra questi quello del Segretario agli Interni Tonnini che, tra l'altro, ha diffuso i numeri sull'affluenza dei non sammarinesi, residenti da 10 anni, per la prima volta al voto: raggiunto il 40,23%, dato appena inferiore a quello generale del 41,06.


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