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Ospedale: rosa di nomi per il direttore sanitario. Maggioranza e Segretario "studiano" i profili

22 ago 2018
Ospedale di StatoOspedale: rosa di nomi per il direttore sanitario. Maggioranza e Segretario "studiano" i profili
Ospedale: rosa di nomi per il direttore sanitario. Maggioranza e Segretario "studiano" i profili - Dalla nomina del direttore sanitario si lavorerà su più fronti: nuovo atto organizzativo, applicazio...
Il primo settembre il direttore Sanitario Maurizia Rolli lascerà San Marino alla volta del Rizzoli. La partita della sostituzione si è aperta a luglio con qualche mal di pancia dopo l'annuncio del Direttore Generale Gualtieri di voler “pescare” in via prioritaria dalla lista di selezione già presente. Indicazione che aveva definito “lineare con le scelte iniziali del Governo, scelta tecnica per poter contare rapidamente su una figura sostitutiva”. Proposta però mal digerita e presto accantonata.

Se infatti per legge il nome spetta al Direttore Generale, serve il gradimento del Congresso. In questo mese e mezzo ci sono stati incontri in cui maggioranza e Segretario hanno stabilito il profilo. Si è quindi arrivati ad una rosa di quattro professionisti - tre dall'Emilia Romagna e uno dalla Lombardia - sottoposta all'attenzione della maggioranza che con il Segretario Santi sta approfondendo i curricula. La nomina del sostituto della Rolli è prevista nel Congresso del 30 agosto.
L'orientamento esterno non è scontato, l'ipotesi interna non è stata esclusa. “Un professionista al di fuori del contesto sammarinese – spiega Gualtieri - garantisce competenze e una rete di contatti nella realtà Italiana anche se potrebbe pagare la non conoscenza del territorio. Una figura interna risponde invece ad una scommessa diversa: sperimentare nel ruolo un professionista con esperienza sul campo, ben inserito nell'Iss ma che si trova ad affrontare un impegno diverso rispetto alla direzione delle UOC”.

Dalla nomina del direttore sanitario si lavorerà su più fronti: nuovo atto organizzativo, applicazione della legge sui medici - che verrà esaminata in sede referente la prossima settimana - e fabbisogno. Obiettivo: essere operativi dal primo gennaio. Riguardo all'atto organizzativo, le scelte andranno formalizzate con decreto delegato. Si ragiona su una ridefinizione in un'ottica di maggior efficienza. All'attenzione una possibile riduzione del numero dei dipartimenti e delle unità organizzative.

MF

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