Avremmo volentieri fatto a meno di entrare nuovamente in una polemica, a parer nostro stucchevole ed inutile, con i compagni della corrente di minoranza "Liberamente San Marino", tuttavia le argomentazioni da loro adottate nel corso della conferenza stampa di ieri impongono una risposta.
1. Il percorso di avvicinamento al Congresso Generale del Partito Socialista si è svolto nel pieno rispetto delle norme statutarie vigenti. La Direzione del 9 febbraio u.s. ha approvato a larghissima maggioranza il documento politico proposto dal Comitato di Segreteria, al fine di trasferirlo alle sette Rappresentanze Territoriali. In tale contesto non è stato presentato alcun documento alternativo da parte della corrente di minoranza e per questa ragione l'elaborato consegnato successivamente al Comitato di Segreteria non è stato trasmesso agli aderenti per la discussione nelle Rappresentanze Territoriali. Si precisa che a tutti i compagni, in regola con l'adesione al 31 dicembre scorso, (posticipata per quei compagni, – pochi - che ancora a quella data non erano in regola con il pagamento della quota, al 23 gennaio u.s.) è stato consentito di partecipare attivamente ai lavori delle riunioni delle Rappresentanze Territoriali. Pertanto sono del tutto infondate le "accuse" relative alla mancanza di dibattito e confronto. Per di più il documento politico redatto dal Comitato di Segreteria ha tenuto in debita considerazione i cosiddetti "otto punti" avanzati da Liberamente San Marino. Sei di essi, infatti, sono stati ampiamente affrontati nel documento politico stesso ed anche nel Codice Etico e nel Progetto Programmatico già adottato dal nostro partito.
2. È assolutamente falso sostenere che "sia stato impedito a circa 100 persone di aderire al Partito Socialista per partecipare al Congresso Generale". La verità è ben diversa: la Direzione ha deliberato all'unanimità una precisa tempistica (31 dicembre 2014 per i nuovi aderenti - 23 gennaio 2015 per i vecchi aderenti) per regolarizzare le singole posizioni. Ora, è comprensibile che qualcuno si voglia aggrappare a qualsiasi cosa pur di nascondere la propria debolezza, ma le regole vanno rispettate e non piegate sulla base di convenienze particolari. Un piccolo inciso: non abbiamo mai visto "100" richieste di nuove adesioni.
3. Sulle infamanti accuse di praticare "voto di scambio" rivolte ad alcuni compagni di partito, a Liberamente San Marino replichiamo utilizzando le parole da loro stessi utilizzate che condividiamo totalmente: "il nostro appoggio alla Magistratura deve essere senza riserve, così come altrettanto ferma deve essere la pretesa che il Tribunale agisca in tutte le direzioni, facendo emergere la verità delle cose nei tempi più rapidi possibili". Tale appoggio per noi, però, deve valere sempre, non solo quando fa comodo!.
4. In merito alla gestione economica del partito è necessario ricordare che i nostri bilanci sono stati regolarmente approvati dai Sindaci Revisori nominati dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale. Tutti i dati sono pubblici e le informazioni necessarie sono riscontrabili oggettivamente dalle scritture contabili. È infine doveroso sottolineare che il passivo accumulato nell'esercizio finanziario 2012, a seguito dell’appuntamento elettorale, si sta progressivamente riducendo attraverso la puntuale attuazione del piano di rientro approvato dagli organismi di partito. Il resto sono solo chiacchiere da bar.
Troviamo disdicevole che lo scontro politico scenda a questo livello di odio e di livore. È legittimo avere opinioni diverse, ma è inaccettabile trasformare lo scontro politico in una guerra tra bande che nulla ha a che vedere con l'interesse del Partito Socialista e soprattutto del Paese.
Liberamente San Marino ha preannunciato che non parteciperà al Congresso Generale. Al di là che la Dirigenza del partito non ha ricevuto nessuna comunicazione in merito, dobbiamo rilevare che le riunioni delle sette Rappresentanze Territoriali si sono concluse nella serata del 18 febbraio u.s. e che le stesse, oltre a dibattere il documento politico congressuale, ha proceduto alla nomina dei 120 Delegati, indipendentemente dall’appartenenza o meno a correnti di maggioranza o di minoranza. Siamo sinceramente dispiaciuti per la deriva assunta dall'azione di Liberamente San Marino, ormai appare inevitabile l'epilogo traumatico di questa vicenda.
Non ne siamo affatto felici, ma ce ne facciamo una ragione e andiamo avanti ugualmente, convinti che le falsità e le strumentalizzazioni abbiano vita corta.
Comunicato stampa
Partito Socialista
1. Il percorso di avvicinamento al Congresso Generale del Partito Socialista si è svolto nel pieno rispetto delle norme statutarie vigenti. La Direzione del 9 febbraio u.s. ha approvato a larghissima maggioranza il documento politico proposto dal Comitato di Segreteria, al fine di trasferirlo alle sette Rappresentanze Territoriali. In tale contesto non è stato presentato alcun documento alternativo da parte della corrente di minoranza e per questa ragione l'elaborato consegnato successivamente al Comitato di Segreteria non è stato trasmesso agli aderenti per la discussione nelle Rappresentanze Territoriali. Si precisa che a tutti i compagni, in regola con l'adesione al 31 dicembre scorso, (posticipata per quei compagni, – pochi - che ancora a quella data non erano in regola con il pagamento della quota, al 23 gennaio u.s.) è stato consentito di partecipare attivamente ai lavori delle riunioni delle Rappresentanze Territoriali. Pertanto sono del tutto infondate le "accuse" relative alla mancanza di dibattito e confronto. Per di più il documento politico redatto dal Comitato di Segreteria ha tenuto in debita considerazione i cosiddetti "otto punti" avanzati da Liberamente San Marino. Sei di essi, infatti, sono stati ampiamente affrontati nel documento politico stesso ed anche nel Codice Etico e nel Progetto Programmatico già adottato dal nostro partito.
2. È assolutamente falso sostenere che "sia stato impedito a circa 100 persone di aderire al Partito Socialista per partecipare al Congresso Generale". La verità è ben diversa: la Direzione ha deliberato all'unanimità una precisa tempistica (31 dicembre 2014 per i nuovi aderenti - 23 gennaio 2015 per i vecchi aderenti) per regolarizzare le singole posizioni. Ora, è comprensibile che qualcuno si voglia aggrappare a qualsiasi cosa pur di nascondere la propria debolezza, ma le regole vanno rispettate e non piegate sulla base di convenienze particolari. Un piccolo inciso: non abbiamo mai visto "100" richieste di nuove adesioni.
3. Sulle infamanti accuse di praticare "voto di scambio" rivolte ad alcuni compagni di partito, a Liberamente San Marino replichiamo utilizzando le parole da loro stessi utilizzate che condividiamo totalmente: "il nostro appoggio alla Magistratura deve essere senza riserve, così come altrettanto ferma deve essere la pretesa che il Tribunale agisca in tutte le direzioni, facendo emergere la verità delle cose nei tempi più rapidi possibili". Tale appoggio per noi, però, deve valere sempre, non solo quando fa comodo!.
4. In merito alla gestione economica del partito è necessario ricordare che i nostri bilanci sono stati regolarmente approvati dai Sindaci Revisori nominati dall'Ufficio di Presidenza del Consiglio Grande e Generale. Tutti i dati sono pubblici e le informazioni necessarie sono riscontrabili oggettivamente dalle scritture contabili. È infine doveroso sottolineare che il passivo accumulato nell'esercizio finanziario 2012, a seguito dell’appuntamento elettorale, si sta progressivamente riducendo attraverso la puntuale attuazione del piano di rientro approvato dagli organismi di partito. Il resto sono solo chiacchiere da bar.
Troviamo disdicevole che lo scontro politico scenda a questo livello di odio e di livore. È legittimo avere opinioni diverse, ma è inaccettabile trasformare lo scontro politico in una guerra tra bande che nulla ha a che vedere con l'interesse del Partito Socialista e soprattutto del Paese.
Liberamente San Marino ha preannunciato che non parteciperà al Congresso Generale. Al di là che la Dirigenza del partito non ha ricevuto nessuna comunicazione in merito, dobbiamo rilevare che le riunioni delle sette Rappresentanze Territoriali si sono concluse nella serata del 18 febbraio u.s. e che le stesse, oltre a dibattere il documento politico congressuale, ha proceduto alla nomina dei 120 Delegati, indipendentemente dall’appartenenza o meno a correnti di maggioranza o di minoranza. Siamo sinceramente dispiaciuti per la deriva assunta dall'azione di Liberamente San Marino, ormai appare inevitabile l'epilogo traumatico di questa vicenda.
Non ne siamo affatto felici, ma ce ne facciamo una ragione e andiamo avanti ugualmente, convinti che le falsità e le strumentalizzazioni abbiano vita corta.
Comunicato stampa
Partito Socialista
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